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Malattie genetiche/Malattie rare

Caratteristiche di 406 pazienti in età adulta e pediatrica inscritti nel “Global aHUS Registry”, registro internazionale per pazienti affetti da sindrome emolitico uremica atipica (SEUa)

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Razionale

La sindrome emolitico uremica atipica (SEUa) è una rara patologia genetica, potenzialmente letale, causata dall'attivazione cronica del complemento, che provoca microangiopatia trombotica sistemica e danno d'organo. Il Global aHUS Registry, creato ad aprile 2012, raccoglie in modo prospettico informazioni su pazienti affetti da SEUa. Di seguito riportiamo i dati al basale relativi ai pazienti iscritti nel Registro entro Marzo 2014.

Casistica e Metodi

Risultano eleggibili per l’iscrizione al Registro tutti i pz affetti da SEUa (indipendentemente dalla terapia seguita). Nel Registro vengono raccolti, dati demografici, anamnestici e clinici, sulle terapie, sull'efficacia e sugli outcome di sicurezza. I dati sono raccolti al momento dell'iscrizione e successivamente con cadenza semestrale.

Risultati

Al 31 marzo 2014 risultavano iscritti al Registro 406 pazienti provenienti da tredici paesi. I dati registrati (riportati in tabella) sono anamnesi familiare di SEUa, precedenti trapianti renali, dialisi, e interventi di plasma terapia (aferesi [SP] o infusione [PI]).

Nei sei mesi precedenti all'iscrizione il 52,5% dei pazienti ha riportato sintomi renali e tra l’11% e il 22% sintomi extrarenali (gastrointestinali, cardiovascolari, al sistema nervoso centrale e polmonari). Complessivamente Eculizumab (ECU) è stato somministrato a 235 pazienti (57,9%) per una durata media di 0,4 anni; 46 pazienti hanno sospeso il trattamento con ECU e, di questi 46, 5 lo hanno dovuto successivamente riprendere.

Conclusioni

Il “Global aHUS Registry” permetterà una migliore comprensione della malattia e potrà contribuire a ottimizzare le cure ai pazienti con SEUa. Costituisce un modello di partnership di successo tra industria e comunità medica e fornirà una banca dati per ulteriori ricerche con possibili collaborazioni a vari livelli.

Cresseri D.(1), Licht C.(2), Ariceta G.(3), Cole A.(4), Gasteyger C.(5), Cohen, Larry D.(6), Johnson S.(8), Ogawa M.(4), Schaefer F.(9), Walle JV.(10), Frémeaux-Bacchi V.(11), Ardissino G.(1)
((1)Ospedale Maggiore Policlinico, Milano, IT; (2)The Hospital for Sick Children, Toronto, CA; (3)Hospital Universitario Cruces, Barakaldo, ES; (4)Alexion Pharmaceuticals, Inc., Cheshire, CT, USA; (5)Alexion Pharmaceuticals, Losanna, CH; (6)Columbia Univ. Medical Center, NY, NY, USA; (7)Emory Univ., Atlanta, GA, USA; (8)Great North Children’s Hospital, Newcastle, Regno Unito; (9)Heidelberg Univ. Medical Center, Heidelberg, DE; (10)Univ. Hospital Ghent, Gand, BE; (11)Hôpital Européen Georges Pompidou, Parigi, FR)
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