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Accessi vascolari

Scompenso cardiaco ad alta portata complicanza di una fistola artero-venosa femorale iatrogena

Razionale

Il posizionamento di un CVC per emodialisi è pratica corrente, ma non esente da possibili, ed anche gravi complicanze. Si riporta un caso particolare che è esitato in un quadro di scompenso cardiaco.

Casistica e Metodi

Una paziente con rigetto cronico di trapianto veniva riavviata al trattamento dialitico tramite posizionamento di catetere femorale destro poiché la nuova fistola artero-venosa non era ancora adeguatamente sviluppata.   Successivamente al confezionamento della fistola insorgeva un edema dell’arto inferiore destro e veniva diagnosticata una trombosi venosa femorale. A complicare il quadro clinico intercorreva una frattura traumatica peritrocanterica e della branca ischio-pubica di destra.

Nonostante la rimozione del CVF persisteva l’edema dell’arto inferiore ed insorgeva un versamento ascitico associato a dispnea da sforzo e astenia. All’Eco-color-doppler dell’arto inferiore risultava una fistola artero-venosa fra arteria e vena femorale dx (conferma angiografica).

All’ecocardiogramma si evidenziava un quadro suggestivo per insufficienza cardiaca ad alta portata.

Ad esame TAC addome una dilatazione dell’asse venoso femoro-iliaco-cavale.

La riduzione delle resistenze periferiche secondaria alla presenza di due fistole artero-venose causava uno scompenso cardiaco ad alta portata, mentre l'iperafflusso venoso in vena cava determinava una congestione del circolo cavale inferiore ed una congestione del circolo venoso epatico.

La correzione chirurgica della fistola comportava una risoluzione dei sintomi e del versamento ascitico.

Risultati

Conclusioni

Una rara complicanza del cateterismo femorale è la creazione di una fistola-arterovenosa. Spesso la fistola tende a chiudersi spontaneamente o a persistere senza dare sintomi, altre volte la sua presenza può manifestarsi in maniera subdola e tardiva con segni aspecifici quali scompenso cardiaco e edema dell’arto. Molto raramente può determinare la comparsa di un versamento ascitico.

Il posizionamento del CVFcon tecnica ecoguidata riduce l’incidenza di tale complicanza. Potrebbe essere indicato un monitoraggio eco-color-doppler dei vasi femorali nei mesi successivi al posizionamento di un catetere venoso specialmente se gravato da una puntura accidentale dell’arteria femorale.

Gatta G.(1), Specchio A.(1), Latino A.(1), Crisetti A.(1), Prencipe M.(2), Aucella F.(2)
((1)U.O.C. Nefrologia e Dialisi, P.O. "Tatarella" Cerignola, ASL/FG; (2)U.O.C. Nefrologia e Dialisi, IRCCS "Casa Sollievo della Sofferenza", San Giovanni Rotondo (FG))
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