Il malfunzionamento è la complicanza più frequente del CVCt ed espone il paziente ad un quadro di sottodialisi. Viene riportato nel 17-33% delle dialisi, alcuni autori ne descrivono almeno un episodio al mese nel 30% dei pazienti.
Scopo del lavoro è descrivere un protocollo di prevenzione del malfunzionamento ispirato ai tre colori del semaforo stradale.
Nei pazienti con CVCt del nostro centro (43% prevalenti e 51% incidenti), il CVCt viene definito verde quando la rilevazione mensile del Qb >300 ml/min per l’intera seduta a linee corrette; giallo quando Qb compreso fra 250 e 300 e/o linee invertite e rosso quando Qb < 250 ml/min per 3 sedute consecutive.
Il nostro protocollo, in uso da ottobre 2015, prevede, nel CVCt verde, un unico utilizzo mensile pre dialisi di urochinasi (12.500 UI per lume, sosta 20 minuti), nel CVCt giallo lo stesso trattamento ma settimanalmente. Nel CVCt rosso seguiamo l’algoritmo riportato in figura. Il colore dei CVCt viene aggiornato mensilmente in base alle misurazioni della dose dialitica e dei flussi.
Il 29% dei pazienti ha presentato un colore costantemente verde, il 53 % ha alternato il verde al giallo o viceversa, mantenendo in ogni caso una dose dialitica adeguata (KT/V > 1.2). Un CVCt rosso è stato segnalato in 8 pazienti e di questi: in 4 è stato ripristinato un flusso adeguato dopo protocollo intensivo con urochinasi, gli altri 4 hanno richiesto la sostituzione del CVCt. La percentuale dei CVCt rossi è progressivamente ridotta dal 15 al 3%.
Col protocollo “semaforo stradale” abbiamo ottenuto flussi e dose dialitica adeguata nel 97.5 % dei pazienti. In presenza di Qb < 250 ml/min per tre sedute consecutive che non risponde a protocollo intensivo con urochinasi, dopo valutazione con angioTC delle vene centrali, suggeriamo la sostituzione del CVCt.