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Accessi vascolari

Uso del pallone medicato con paclitaxel nelle fistole arterovenose multirecidivanti: uno studio preliminare

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Razionale

La comparsa di stenosi dopo un primo trattamento con angioplastica (PTA) in fistole artero-venosa per emodialisi (FAV) è un evento frequente (70-80%) nei pazienti trattati. Di conseguenza dopo la seconda PTA, si preferisce procedere con la revisione chirurgica o l'abbandono della FAV. L'uso di palloncini medicati con gel in Paclitaxel (PTA-PCT)  ha dimostrato, in piccoli studi randomizzati, di essere in grado di ridurre il rischio di recidive. Allo scopo di valutare l'efficacia della PTA-PCT nel trattamento delle FAV stenotiche, sì è deciso di trattare con PCT i pazienti alla terza recidiva stenotica nella stessa sede e valutare se questa scelta fosse in grado di stabilizzare le lesioni stenotiche recidivanti.

Casistica e Metodi

Venivano identificati tutti i pazienti con stenosi della FAV già sottoposti a trattamento di PTA che giungevano alla terza recidiva. Venivano trattati quindi con PTA-PCT(Aechen, Elutax SV).

Si considerava il tempo intercorso tra la prima e la seconda recidiva(tPTA1) e tra la seconda e la terza(tPTA2).

Alla terza recidiva il paziente veniva trattato con palloncino medicato e si valutava il follow-up (tPCT).

Risultati

Da Giugno 2013 a Maggio 2016 venivano sottoposti a fistolografia 67 pazienti: 61 venivano trattati con PTA. Durante il follow-up si assisteva a 13 perdite dell'accesso vascolare e a 16 decessi. 8 pazienti giungevano al terzo trattamento con PTA-PCT. Dopo trattamento con PTA-PCT, il follow-up mediano era di 266 giorni (range 108-510). 4/8 (50%) mantenevano la pervietà dell’accesso a termine follow up; inoltre, confrontando il tempo intercorso tra la prima e la seconda recidiva, si documentava un significativo allungamento del tempo di recidiva (tPTA2 vs tPCT, p <0.05).

Conclusioni

Dai nostri dati preliminari la PTA-PCT determinerebbe una significativa stabilizzazione delle stenosi recidivanti. Sulla base di questi risultati incoraggianti abbiamo deciso di testare l'efficacia della PTA alla prima recidiva.

Blanco V.(1), David S.(1), Marcato C.(2), Rossi C.(2), Manenti L.(1)
((1)UOC Nefrologia. Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma; (2)UOC Radiologia. Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma)
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