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Accessi vascolari

NUOVI DEVICE PER IL TRATTAMENTO ANGIORADIOLOGICO DI COMPLICANZE DEGLI ACCESSI VASCOLARI PER EMODIALISI

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Razionale

Le tecniche interventistiche intravascolari rappresentano un valido strumento nel trattamento di complicanze degli accessi vascolari per emodialisi. Device intravascolari di nuova generazione possono offrire ulteriori opportunità terapeutiche ( Akoh [1] (full text)Jakob A. [1] (full text) The Journal of Vascual Access 2009 [1] (full text),Bourquelot et al.J Vasc Surg. 2014 [2] (full text)

Casistica e Metodi

Si descrivono quattro casi clinici nei quali problematiche severe di fistole arterovenose (FAV) erano trattate con dispositivi endovascolari di nuova generazione.In due casi viene descritto il trattamento di stenosi venose di FAV mediante Protesi Autoespansibili ricoperte in PTFE; in altri due casi viene descritta la chisura di FAV disfunzionanti mediante Plug intravascolare in Nitinol Autoespansibile.

Risultati

1) Paziente di anni 53 con stenosi middle-flow di FAV omero-cefalica che viene trattata mediante angioplastica percutanea transluminare (PTA). Recidiva della stenosi a 5 mesi trattata con pallone al Paclitaxel. Nuova recidiva a 10 mesi trattata con PTA ed impianto di protesi autoespansibile ricoperta in PTFE. Buona funzionalità della FAV a 12 mesi di osservazione (Figura 1 e 2).

2) Paziente di anni 63 con sindrome del "braccio grosso" secondaria a stenosi della vena succlavia sx. 1° trattamento PTA con con posizionamento di stent. Recidiva a circa11 mesi e nuova PTA con posizionamento di stent intra stent. Nuova recidiva dopo circa 26 mesi e nuova PTA con posizionamento intra-stent di protesi autoespansibile ricoperta in PTFE .Buona funzionalità a 12 mesi.

3) Paziente di anni 59 con sindrome dell'avambraccio grosso da stenosi sull'outflow di FAV radiocefalica prossimale e gravi ulcere flebostatiche. Intervento di chiusura della FAV mediante Plug endovascolare in Nitinol Autoespansibile (Fig 3). Completa guarigione dell'arto (Figura 4).

4) Paziente di anni 63 diabetico con ulcera infetta sanguinante del tratto juxta-anastomotico di FAV omero basilica. Intervento di chiusura della FAV mediante Plug endovascolare in Nitinol Autoespansibile. Immediata chiusura della FAV con preservato circolo distale (Figura 5 e 6).

Conclusioni

Protesi endovascolari autoespansibili ricoperte in PTFE e plug endovascolari in Nitinol autoespansibili rappresentano utili device di nuova generazione sicuri ed efficaci per il trattamento di severe complicanze degli accessi vascolari per emodialisi.

release  1
pubblicata il  03 ottobre 2016 
da Brancaccio Stefania¹, Esposito Giovanni², Capuano Alfredo¹, Musumeci Antonino², Sorrentino Livia Maria¹, Pirro Laura¹,Carrano Rosa¹, Federico Stefano¹
(¹UOC di Nefrologia e Trapianto Renale, Dipartimento di Sanità Pubblica; ²Dipartimento di Scienze Biomediche avanzate – Università degli Studi di Napoli "Federico II")
Parole chiave: accessi vascolari, emodialisi, fistola arterovenosa complessa, plug endovascolare, protesi endovascolare
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Realizzazione: TESISQUARE®

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