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Accessi vascolari

Accessi vascolari alternativi

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RAZIONALE

La fistola artero-venosa con vasi nativi (FAV) rappresenta l’accesso vascolare di scelta per il paziente emodializzato per minori complicanze e maggiore sopravvivenza rispetto alle protesi ed ai cateteri venosi centrali ("Gibson KD - 2001 [1] (full text)"). Per tali motivi nel nostro centro, in collaborazione con la chirurgia vascolare, si è cercato di privilegiare FAV native anche in situazioni più complesse mediante soluzioni alternative ("Spergel LM - 2007 [2]").

CASISTICA E METODI

Dal 1.5.2011 ad oggi, abbiamo realizzato nove FAV native utilizzando trasposizioni o autotrapianti di vene. In tre pazienti incidenti abbiamo realizzato: una FAV distale tra vena basilica ed arteria radiale ed una distale tra arteria ulnare e vena cefalica, un autotrapianto di vena safena a ponte tra vena cefalica al terzo medio dell’avambraccio e vena basilica del braccio con confezionamento di FAV distale radiocefalica (FIG 1). In sei pazienti prevalenti abbiamo recuperato la FAV realizzando: un autotrapianto di vena cefalica dall’avambraccio sinistro al destro (FIG 2); due trasposizioni di vena dorsale della mano a sostituire il tratto di vena cefalica trombizzata nel tratto medio dell’avambraccio (FIG 3); una trasposizione di vena cefalica del braccio, anastomizzata con la vena basilica del braccio al terzo superiore (FIG 4); una trasposizione di vena collaterale della vena cefalica, a sostituire il tratto di vena cefalica trombizzata, nel tratto medio prossimale dell’avambraccio (FIG 5); una rettilinizzazione della vena cefalica dell’avambraccio con abbocco alla vena basilica (FIG 6).

RESULTATI

Le nove FAV confezionate avevano una sopravvivenza primaria ad un anno dell’87,5 % e secondaria del 75%. La sopravvivenza media è stata pari a 17,7 +/- 11, 8 mesi. Non si è verificata nessuna occlusione precoce.

CONCLUSIONI

Nella nostra esperienza un’attenta valutazione ecocolodoppler e la presenza di un team dell’accesso vascolare consentono la creazione di FAV non convenzionali con vasi nativi con risultati sovrapponibili, in termini di sopravvivenza, alle FAV native tradizionali ("Dorobantu LF - 2010 [3]").

release  1
pubblicata il  30 settembre 2016 
da ¹Cornacchiari M., ²Borin F,¹Visciano B., ¹Gidaro B., ¹Stasi A., ¹Ponticelli M.G., ¹Guastoni C.
(¹Unità di Nefrologia e Dialisi, ASST-Ovest Milanese; ²Unità di Chirurgia Vascolare, ASST-Ovest Milanese )
Parole chiave: accessi vascolari
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