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Accessi vascolari

IL PROTOCOLLO "SEMAFORO STRADALE" NELLA GESTIONE DEL CATETERE VENOSO CENTRALE TUNNELLIZZATO (CVCt)-L-

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Razionale

Il malfunzionamento è la complicanza più frequente del CVCt ed espone il paziente ad un quadro di sottodialisi. Viene riportato nel 17-33% delle dialisi, alcuni autori ne descrivono almeno un episodio al mese nel 30% dei pazienti. Per il malfunzionamento in acuto sono descritti diversi protocolli (Twardowski -1998), tuttavia mancano adeguati protocolli di prevenzione (Chan M.R. - 2008) in parte legati ad una mancanza di univocità nel definire il malfunzionamento del CVC (figura 1).

Scopo del lavoro

descrivere un protocollo di prevenzione del malfunzionamento basato sui tre colori del semaforo stradale (figura 2).

Materiali e metodi

Nel nostro centro, il CVCt rappresenta l’accesso vascolare nel 43 % dei prevalenti e nel 51 % degli incidenti. Da ottobre 2015, mensilmente, il CVCp viene definito verde quando consente un Qb > 300 ml/min per l’intera seduta a linee corrette; giallo quando Qb fra 250 e 300 e/o linee invertite; rosso quando Qb < 250 ml per 3 sedute consecutive. Il protocollo prevede, nel CVCt verde, un utilizzo mensile pre dialisi di urochinasi (12.500 UI per lume, sosta 20 minuti), nel CVCt giallo lo stesso protocollo ma con frequenza settimanale.

La figura (3) riporta il nostro comportamento nel CVCt rosso.

Mensilmente viene misurata la dose dialitica, attraverso la dialisance ionica ed aggiornato, in accordo al nostro personale infermieristico di dialisi, viene definito il colore del CVCp, in relazione ai flussi ottenuti nelle ultiime due settimane.

Risultati

Il 29% dei pazienti hanno presentato un colore sempre verde, il 53 % hanno alternato il verde al giallo o viceversa (figura 4), mantenendo in ogni caso una dose di dialisi adeguata (KT/V > 1.2). Un CVCt rosso è stato segnalato in 8 pazienti, 4 di loro hanno ripristinato un flusso adeguato dopo protocollo intensivo con urochinasi, in 4 è stata necessaria la sostituzione del CVCp. La percentuale dei CVCt rossi è progressivamente ridotta dal 18 al 10%. 

Conclusioni

ll protocollo “semaforo stradale” ha consentito di ottenere flussi ed una dose dialitica adeguata nel 92 % dei pazienti. In presenza di Qb < 250 ml/min per tre sedute consecutive ed una mancata risposta ad un protocollo intensivo con urochinasi, dopo aver eseguito una angioTC delle vene centrali, suggeriamo considerare la sostituzione del CVCt.

release  1
pubblicata il  01 ottobre 2016 
da Mandolfo S.¹, Maggio M.¹, Borlandelli S.¹, Bucci R.¹, Ronga C.¹, Farina M.¹, Galli F.²
(¹Renal Unit - ASST Lodi, ²Pavia)
Parole chiave: accessi vascolari, emodialisi, monitoraggio terapeutico
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