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Nefrologia clinica

Un raro caso di ascite linfatica persistente dopo nefrectomia in paziente con ADPKD: possibile ruolo della terapia con octreotide

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Razionale

Il 20% dei pazienti affetti da ADPKD necessitano di una nefrectomia mono- o bilaterale in vista del trapianto, per dolore intrattabile, infezioni ricorrenti o sindrome da ingombro. L’ascite linfatica è una rara complicanza di questo intervento.

Casistica e Metodi

Descriviamo un caso di ascite linfatica post-nefrectomia trattato con Octreotide.
Paziente di 44 anni con ADPKD in emodialisi e coinvolgimento cistico a carico del fegato. Sottoposto ad intervento di nefrectomia bilaterale per sindrome da ingombro. Immediatamente dopo la nefrectomia comparsa di versamento ascitico con necessità di paracentesi ripetute (cadenza settimanale, 7L/seduta). Il paziente non presentava  segni diretti o indiretti di ipertensione portale, né fenomeni trombotici e/o compressivi a carico della vena porta e delle vene sovraepatiche. Venivano escluse cause neoplastiche ed infettive.

Risultati

L’analisi del liquido ascitico deponeva per un quadro di ascite essudativa di tipo linfatico. La linfoscintigrafia evidenziava  lesione a carico del dotto toracico principale con passaggio di radiotracciante nel liquido ascitico. Gli esami ematochimici nel post-nefrectomia mostravano albuminemia pari a 2,35 g/dl (pre-intervento 4.04 g/dl). Veniva intrapresa terapia con Octreotide s.c. 200 mcg x3/die per 21 giorni, successivamente scalata a 200 mcg x3/die a giorni alterni. A seguito del trattamento si osservavano miglioramento degli indici nutrizionali (albuminemia 3,37 g/dl) e riduzione della frequenza delle paracentesi da settimanale a ogni 21 giorni.

Conclusioni

L’ascite è una complicanza molto rara dell’intervento di nefrectomia. Quanto da noi riportato dimostra che la formazione di liquido ascitico può complicare una resezione anche in caso di ADPKD senza epatopatia e che la sua genesi può essere secondaria a lesione intraoperatoria dei dotti linfatici. 
In letteratura sono disponibili pochi dati sul trattamento dell’ascite linfatica iatrogena. Nel nostro caso l’Octreotide si sta dimostrando efficace nel ridurre la formazione del versamento ascitico suggerendone un suo ruolo terapeutico in questa condizione. 

Ermacora E., Di Maso V., Carraro M., Bregant C., Filippi I., Bedina E., Bonincontro M.L., Arbo P., Lorenzon E., Pian M., Savi U., Gerini U., Masutti F., Crocè S.L., Abazia C., Macor D., Dore F., Tiribelli C., Boscutti G.
(Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste )
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