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Nefrologia clinica

Linfoma e rene: un anomalo caso clinico

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Razionale

La biopsia renale è un’indagine indispensabile per l’inquadramento diagnostico delle nefropatie mediche e fornisce importanti elementi prognostico-predittivi che consentono in molti casi di orientare al meglio la terapia (Nephromeet SIN).

La localizzazione renale secondaria a malattie linfoproliferative è evenienza relativamente frequente. Percentuali tra il 30 e il 70% di pazienti deceduti per LNH presentano un coinvolgimento renale (Omer HA, 2007).

Nei LH la glomerulonefrite associata è invariabilmente quella a lesioni minime. La GSFS, la GNM e la GN mesangiale sono di più raro riscontro (Mallouk A, et al. 2006). 

Casistica e Metodi

Donna di 55 aa affetta da LH dall’età di 26 aa trattata con CH e radio terapia con remissione clinica. 1987 splenectomia. 1995 recidiva mediastinica LH. 1999 nuova recidiva di LH. 2000 trapianto autologo di midollo. 2001 apicectomia polmonare sin. 2008 ripresa della malattia con stenosi bronco principale dx e coinvolgimento tracheale, eseguiva CHT avanzata. 2009 rimozione stent e complicanza intraoperatoria. 2015 crisi ipertensiva e riscontro di creatinina 2.8 mg/dl. TC reni: disomogenea impregnazione di mdc con multiple aree ipodense e scarsa differenziazione c/m (Fig.1). Biopsia renale. Iniziava emodialisi e CHT. Regressione della localizzazione renale del LNH, miglioramento FR e sospensione trattamento dialitico. Follow-up nefrologico in terapia conservativa. TC post terapia: reni in sede a profili polilobati in assenza di alterazioni di significato patologico.

Risultati

Biopsia renale: caratteri istologici ed immunofenotipici deponenti per un linfoma NON-Hodgkin della linea B con possibile origine dal centro germinativo.

Conclusioni

La diagnosi istologica risulta essere differente rispetto a quella clinica nella metà circa dei pazienti biopsiati e una conseguente modifica dell’approccio terapeutico avviene in circa un terzo dei casi. Il ricorso rapido alla biopsia renale, in presenza di alterazioni morfologiche renali di dubbia interpretazione associate ad anomalie urinarie ed alterazioni della FR, permette un tempestivo ricorso ad idonea terapia tale da poter migliorare la prognosi clinica. 

TC pre terapia. 

Tatangelo P., Barile M., Bernabei E., Massa P., Cibelli L., Ferrannini M., Centi A., Palumbo R.
(U.O.C. Nefrologia e Dialisi, Ospedale S. Eugenio Roma)
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