Pochi dati sono disponibili circa l'impatto del coinvolgimento renale sul danno vascolare precoce in soggetti con LES. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare l'influenza del danno d'organo renale sull' early vascular aging , valutato mediante misurazione dello spessore intimale carotideo (IMT), la determinazione della pulse wave velocity aortica (aPWV) e la misurazione dell'indice di resistenza intrarenale (RRI) in un gruppo di soggetti normotesi con LES
Abbiamo quindi arruolato 60 soggetti affetti da Lupus, normotesi ed euglicemici e 30 soggetti volontari sani. Ogni paziente è stato sottoposto ad esami bioumorali di routine, inclusi markers di flogosi, a monitoraggio ambulatoriale delle 24 ore, ad ecocolor-doppler renale, a misurazione della pressione arteriosa clinica e delle 24 ore, a valutazione dell'aPWV e a valutazione ecocolor-doppler delle carotidi.
Come da selezione, iI soggetti del gruppo controllo erano simili a quelli con LES per caratteristiche cliniche e demografiche e per valori di pressione arteriosa. Nonostante ciò, i valori di cIMT, aPWV e RRI erano significativamente più elevati nei soggetti con LES rispetto al gruppo di controllo, senza alcuna differenza tra i soggetti con pregressa o attuale nefrite lupica(LNG) rispetto a quelli senza nefrite lupica(NLNG),all p=ns Quando abbiamo distinto i soggetti con LES tenendo conto della classificazione KDIGO 2012 in tre sottogruppi: soggetti senza malattia renale cronica,(NCKD), soggetti con CKD in fase preclinica e soggetti con CKD conclamata abbiamo riscontrato più elevati valori di cIMT,aPWV nei soggetti con LES appartenenti ai gruppi PCKD e CCKD in confronto a quelli del gruppo NCKD, senza alcuna differenza tra il gruppi PCKD e NCKD.
Il nostro suggerisce che l’impegno renale subclinico (sia esso espressione di un pregresso impegno renale o di nuova evidenza) sembra avere un impatto significativo sull’invecchiamento vascolare precoce,simile a quello determinato dalla malattia renale conclamata.