Login




Nefrologia clinica

SINDROME EMOLITICO-UREMICA (SEU) ASSOCIATA A CARCINOMA PROSTATICO

poster

Introduzione

La SEU è un’anemia emolitica microangiopatica caratterizzata da insufficienza renale acuta, trombocitopenia ed anemia emolitica Coombs negativa (Ruggenenti P. - 2001 [1] (full text)). Nella maggior parte dei casi è causata dal consumo di cibi contaminati dalla shiga-likeToxin ma può associarsi anche a malattie autoimmuni, gravidanza, forme genetiche, neoplasie e chemioterapia(Noris M. - 2009 [2]).

I casi di SEU associata a tumori descritti in letteratura sono limitati e focalizzati sull’effetto delle chemioterapie (Lesesne JB - 1989 [3]), inoltre raramente l’interessamento renale è stato documentato istologicamente (Sennesael JJ - 1987 [4]).

In questo report si evidenzia come la biopsia renale permetta di fornire informazioni importanti per ottimizzare le strategie terapeutiche anche nei pazienti oncologici ed anziani.

Metodi

Descriviamo il caso di un pz di 83 anni affetto da adenocarcinoma prostatico (ACP) con metastasi ossee e polmonari in progressione, recatosi in DEA per ematuria ed oligo-anuria una settimana dopo l’avvio di terapia “rescue” con acido Zoledronico ev.

Gli ematochimici mostravano un quadro di IRA associata ad anemia emolitica, piastrinopenia, coagulopatia, alcuni schistociti allo striscio periferico, in assenza di alterazioni di C3, C4, CH50 e ADAMTS-13. Figura 1.

Nel sospetto clinico di SEU il paziente è stato sottoposto ad agobiopsia renale.

Risultati e discussione

L’esame istologico ha evidenziato diffusa occlusione dei capillari glomerulari da parte di cellule endoteliali rigonfie e membrane basali con aspetti di reduplicazione; reperti compatibili con un danno glomerulare in corso di SEU. Nei giorni successivi alla somministrazione di plasma fresco congelato si assisteva ad un progressivo miglioramento dei parametri bioumorali,in particolare alla normalizzazione dell’emocromo e dei parametri della coagulazione e al recupero della funzione renale. Figura 1.
Nel nostro pz la biopsia renale ha consentito di escludere un danno iatrogeno da difosfonati consentendone la prosecuzione.

La buona risposta evidenziata in questo pz è concorde con i pochi casi descritti di SEU associata ad ACP (Figura 2) e non è invece confrontabile con le forme di SEU correlate a chemioterapia nella maggior parte dei casi letali.

Conclusioni

Un alto indice di sospetto per SEU nei pz con danno renale acuto associato a segni di emolisi, in corso di neoplasie in progressione, è necessario per riconoscere e trattare precocemente queste forme potenzialmente “benigne”.

Una diagnosi istologica mediante agobiopsia renale permette di orientare correttamente il clinico nella complessa diagnostica differenziale dell’insufficienza renale acuta nel paziente oncologico in trattamento.

release  1
pubblicata il  05 ottobre 2016 
da S. Murgia, R. Fenoglio, B. Basolo, C. Rollino, G. Beltrame, M. Ferro, P. Mesiano, G. Del Vecchio, G. Quattrocchio, D. Roccatello
(Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Nefrologia e Dialisi & CMID, Ospedale S.G. Bosco e Università di Torino)
Parole chiave: nefrologia clinica, onconefrologia, sindrome uremico emolitica
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico