Login




Miscellanea

Risultati di un'indagine conoscitiva nella popolazione scolastica dai 14 ai 20 anni sulle corrette abitudini per la salvaguardia della salute dei reni: avvio di un progetto di peer education

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

L’importanza della prevenzione è legata al fatto che le nefropatie danno sintomi tardivamente e quando compaiono sintomi spesso il danno renale è già grave. Controllare pressione, diabete e esame dell’urina sono i primi consigli. Ma la prevenzione passa anche dalle buone abitudini quotidiane. La peer education è "comunicazione fra coetanei" ed indica l'influenza formativa, reciproca, continua, tra persone del medesimo gruppo.

Casistica e Metodi

Per sensibilizzare la popolazione sulle corrette abitudini di vita che prevengono le malattie renali, è stata condotta un'indagine conoscitiva mediante un questionario rivolto agli studenti delle scuole superiori (14-20 anni) sulle abitudini di vita acquisite. Argomenti: famigliarità, alimentazione (calorie, proteine e sale), assunzione di liquidi (quantità e qualità), fumo, alcol, uso di antidolorifici antinfiammatori, attività fisica e sportiva.

Dai risultati dell'indagine un'analisi dei bisogni e l'avvio di un progetto educativo tra coetanei.

Risultati

Hanno risposto 1282 studenti. Il 54% ha famigliarità per ipertensione/malattie cardiovascolari e il 13% malattia renale. Obesità-sovrappeso sono sovrapponibili ai dati delle statistiche nazionali. Il 69% assume molte proteine animali e pochi vegetali. Il 59% assume un quantitativo “medio” di sale, mentre 3-10% mangia “molto” salato. Il 29% assume pochi liquidi con alta percentuale di chi beve in prevalenza bibite. I fumatori sono il 23%. Il 42% beve alcolici (uso per lo più occasionale, ma talora piuttosto frequente). Circa il 10% assume antinfiammatori mensilmente. Il 71% si sposta in automobile, moto e solo il 29% a piedi o bicicletta. Il 32% non pratica sport extrascolastici.

Conclusioni

Problemi renali non sono infrequenti nelle famiglie dei ragazzi e alcune loro abitudini sono possibile causa di danno renale. La peer education ha le potenzialità di un efficace modello di lavoro con gli adolescenti per lo sviluppo di progetti di prevenzione anche renale. I ragazzi sono primari attori nella promozione del loro benessere e in azioni di correzione di comportamenti a rischio. 

Risultati del questionario nelle scuole secondarie superiori della provincia di Biella

Cravero R.(1), Morellini V.(1), Maroni S.(1), Bruschetta E.(1), Agostini B.(1), Karvela E.(1), Bacchi M.(2), Trevisan P.(3)
((1)Struttura Complessa Nefrologia; (2)Prevenzione e sanità pubblica; (3)Direzione Sanitaria, Ospedale di Biella ASLBI Piemonte)
Non sono presenti commenti
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico