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Miscellanea

Calorimetria indiretta e misura dell’attività fisica: verso unastima più precisa della richiesta energetica dei pazienti con CKD

Questo Abstract è stato accettato come Comunicazione.

Razionale

L’adeguatezza dell’apporto calorico è presupposto fondamentale per evitare la malnutrizione nei pazienti con CKD, in particolare durante restrizione proteica. I livelli raccomandati di 30-35 Kcal/ iBW/d sembrano però eccessivi in considerazione dell’età avanzata, sedentarietà e effettivi apporti dietetici dei pazienti con CKD. 

Casistica e Metodi

Per questo, in 50 pazienti ( 43m,   18-75 anni)  con CKD 3-5ND, stabili dal punto di vista clinico e nutrizionale,  è stata eseguita la  calorimetria indiretta per la misura del consumo energetico a riposo (REE) e applicato per 3 giorni il  Sense-Wear Arm-band (SWA) per la misura del livello d’attività fisica (LAF)  e quindi per una misura oggettiva della richiesta energetica giornaliera (TEE).  Il REE è stato stimato anche mediante le formule predittive di Harris-Benedict e Schofield, e il LAF mediante le  equazioni della WHO, ottenendo così la stima del TEE. L’apporto calorico è stato calcolato dal diario dietetico di 3 giorni. 

Risultati

Il REE misurato con la calorimetria (1324± 246 Kcal/d)  è risultato inferiore (p<0.001) rispetto alle equazioni di  HB (1562±231 Kcal/d) e Schofield (1585±199 Kcal/d). Invece, il valore di LAF ottenuto con il SWA non differiva da quello predetto dalle equazioni (1.50±0.21 vs 1.49±0.10) .

Utilizzando le equazioni di Harris-Benedict  e Schofield,  il TEE è risultato sovrastimato rispetto alla calorimetria (33.1 ±4.8 e 33.6±4.6 vs 28.1± 5.9  Kcal/kg/d, p<0.001), che più si avvicinava all’apporto calorico (24.5± 3.7 Kcal/kg/d) derivante dai diari dietetici.  Il  64 % dei pazienti aveva una TEE basato sulla calorimetria <30 Kcal/Kg/d, a fronte di un buon stato nutrizionale. 

Conclusioni

In conclusione le formule predittive sovrastimano la REE e quindi la TEE rispetto alla calorimetria indiretta, che è molto più vicina agli apporti dietetici. Un apporto calorico di 25-30 Kcal/iBW/d può essere adeguato e compatibile con un buon stato di nutrizione nei pazienti con CKD: le raccomandazioni di 30-35 Kcal/iBW/d necessitano di una rivalutazione critica.

 

Cupisti A., D’Alessandro C., Barsotti M., Cianchi C., Egidi M.F.
(Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa)
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