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Miscellanea

Plasmadsorbimento con cartuccia di stirene divinilbenzene con trimetilbenzilammonio per il trattamento di insufficienza epatica da farmaci

Razionale

L'insufficienza epatica è una condizione clinica estremamente grave e spesso fatale se non è possibile effettuare un trapianto per indisponibilità di donatore e per controindicazioni. In questo contesto disporre di un efficace trattamento sostitutivo può essere utile come terapia-ponte in attesa di tx o del recupero funzionale.

Casistica e Metodi

Presentiamo il caso clinico di una paziente di 19aa affetta da leucemia linfoblastica acuta B complicata da insufficienza epatica acuta da chemioterapici (prednisone 41.2 mgx2/die per 15gg, ciclofosfamide 618mg+516 mg/die per 2gg, idarubicina 24.36/die per 2gg, vincristina 2 mg ogni 15gg tre somministrazioni, asparaginasi peghilata 3750 UI bolo unico). Dopo 9gg dalla somministrazione di asparaginasi insorgenza di insufficienza epatica bilirubina totale 22 mg/dl, AST 350 U/l, ALT 534 U/l, ammoniemia 135 mmcol/l, PT 52%, necessità di supporto ventilatorio e circolatorio (noradrenalina 0.01 mcg/kg/min). creatininemia 0.8 mg%. La pz veniva trattata con aferesi selettiva trattando 2.8 litri di plasma con separazione del plama con polietilene con successivo adsorbimento con scambio ionico con stirene divinilbenzene-trimetilbenzilammonio per otto sedute a giorni alterni, Qb 100 ml/min, con priming 10000UI eparina sodica,

Risultati

La riduzione della birirubina al primo trattamento da 22 mg/dl a 18 mg/dl con rebound del 10%, al termine del ciclo di otto sedute la bilurubina era 7.9 mg/dl con rebound dopo 72 ore a 11.7 mg/dl, AST 286 U/l, ALT 191 U/l. Dopo 40 giorni dall'ultima seduta bilirubina 0.9 mg%, AST 47 U/l, 121 U/l. La funzione renale è stata stabile conn diuresi valida e creatininenia media 0.8 mg%.

Conclusioni

La nostra esperienza ha consentito di prevenire i danni renali da iperbilirubinemia, non abbiamo assistito rebound riportato dalla letteratura internazionale al 35% per la precocità del trattamento; i valori di bilirubina e AST si sono normalizzati dopo un mese a seguito della rigenerazione cellulare. Non esclusa la rimozione del farmaco pegilato.

D'Arezzo M.(1), Maravalle D.(3), Manarini G.(1), Pugliese S.(1), Ricciatti A.M.(1), Fanciulli E.(1), Buglioni L.(2), Principi T.(2), Frasca' G.M.(1)
((1)SOD Nefrologia Dialisi Trapianto di Rene Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Ancona; (2)Clinica di Anestesia e Rianimazione Università Politecnica delle Marche Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Ancona; (3)Clinica di Ematologia Università Politecnica delle Marche Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Ancona)
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