Un ambito d’intervento importante della Psicologia Ospedaliera è quello delle malattie croniche, tra cui l’IRC. Il paziente è costretto ad una dipendenza permanente dalla terapia sostitutiva che, per la sua specificità, rompe i ritmi di vita del paziente e la sua integrità fisica, il suo ruolo sociale, familiare e lavorativo. Nel paziente possono emergere quindi sintomi ansioso-depressivi, difficoltà di adattamento alla malattia, elevati livelli di distress psicologico, scadimento della qualità di vita. L’obiettivo di tale studio è di valutare il benessere psichico dei pazienti, in un’ottica multicentrica.
In tale studio preliminare i dati sono stati raccolti in quattro Centri Dialisi: IRCCS San Raffaele (n=48), A.O. Fatebenefratelli (n=23), IRCCS Multimedica (n=46), A.O. di Lodi (n=36). L’obiettivo è di rilevare la sintomatologia ansiosa (tramite STAI-1/2), la sintomatologia depressiva (BDI), i livelli di distress psicologico (PDI), la percezione dell’immagine corporea (BUT), la qualità di vita (KDQOL-SF), le strategie di coping (COPE-NVI). I pazienti si trovano in trattamento emodialitico (n=142) o in peritoneale (n=12).
Il campione presenta livelli medi di ansia di stato (m=37,48; d.s.=11,43) e di tratto (m=40,48; d.s.=12,28), distress lieve (m=27,32; d.s.=7,84), assenza di depressione (m=8,09;d.s.=6,29). La depressione risulta essere associata all’ansia di stato (r=,699; p<,001), all’ansia di tratto (r=,768; p<,001), al distress (r=,790; p<,001) e all’evitamento (r=,374; p<,001). Emergono correlazioni significative tra quasi tutte le sottoscale relative alla qualità di vita e l’ansia, la depressione e il distress. Emergono differenze statisticamente significative per il costrutto della depressione tra l’IRCCS Multimedica e l’A.O. Fatebenefratelli (F(5,72; 1,61; P=,003). Si evidenzia inoltre che i pazienti in trattamento peritoneale esprimono un’insoddisfazione specifica legata all’area dello stomaco e del ventre (thighs) significativamente maggiore rispetto ai pazienti emodializzati (t=-2,41; p=,03).
Tali dati evidenziano l’importanza di affiancare, alla presa in carico medica, una valutazione psicologica del paziente affetto da IRC e forniscono importanti informazioni sulle caratteristiche psicologiche del paziente in un’ottica di presa in carico globale (OMS, 1948).