La malattia renale cronica è considerata un rilevante problema di salute pubblica in termini di mortalità, ospedalizzazione e spesa sanitaria.
Scopo del seguente studio è stato quello di analizzare le caratteristiche epidemiologiche e cliniche dei pazienti ricoverati presso la Divisione di Nefrologia dal gennaio 2013 al maggio 2016.
Revisione di cartelle cliniche con i seguenti parametri esaminati: demografica, cause del ricovero, provenienza d’accesso. I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi in base alla lunghezza della degenza: gruppo A<10 giorni, gruppo B 10-20 giorni, gruppo C>20 giorni.
Sono state esaminate 1348 cartelle cliniche: 540 donne, 808 uomini, età 61+18 anni, 1072 (85,3 %) residenti in regione e 185 (14,7%) extra regione, lunghezza della degenza 10+11,9 giorni. I risultati sono descritti in tabella. I dati analizzati hanno evidenziato che i pazienti appartenenti al gruppo A erano in media più giovani (60+19 anni vs gruppo B 64+17 anni, gruppo C 65+14 anni), accedevano in reparto principalmente dalla dialisi (27,7%), dal pronto soccorso (19,5%) o come ricoveri programmati (18,8%). Oltre alle complicanze intradialitiche (28,3%), il motivo principale del ricovero era rappresentato dalla valutazione diagnostica di sindrome nefrosica e anomalie urinarie (16,8%).
I pazienti del gruppo B e C si ricoveravano principalmente per l’insorgenza di complicanze emodialitiche (gruppo B 12,9%, gruppo C 12,8%) e per la comparsa di insufficienza renale acuta su cronica (gruppo B 12,9%, gruppo C 18,4%), provenienti dal pronto soccorso (gruppo B 30,2%, gruppo C 29,3%) o trasferiti da altre divisioni (gruppo B 16,9%, gruppo C 27,8%).
La panoramica descritta evidenzia che la provenienza e il motivo dei ricoveri hanno un impatto significativo sulla durata dell’ospedalizzazione. Come atteso i pazienti con età avanzata richiedono, indipendentemente dalla causa del ricovero, una degenza più prolungata. Lo studio focalizza l’attuale problematica della gestione dell’insufficienza renale cronica nelle diverse categorie di pazienti.