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Miscellanea

L'uso delle abilità del counselling nell'accompagnamento del paziente verso il trapianto renale preemptive

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Razionale

Il nostro studio ha avuto lo scopo di sperimentare l'uso delle abilità del couselling all'interno della nostra Struttura di Nefrologia e Dialisi Territoriale, nell'accompagnare il paziente al trapianto renale preemptive attraverso un approccio centrato sulla persona e non sulla malattia. Il nostro scopo è stato inoltre quello di aiutare il paziente ad affrontare emozioni e cambiamenti, prendere decisioni correlati allo status di nefropatico prossimo al trattamento sostitutivo.

Casistica e Metodi

Presso la nostra Struttura di Nefrologia e Dialisi, da tre anni esiste un’equipe specifica, che accompagna il paziente nell’ambito di un percorso strutturato che va dall’ambulatorio nefrologico di pre-dialisi al trattamento sostitutivo.

Nel 3 anni di attività presi in esame, i pazienti inclusi nel percorso di trapianto renale pre-emptive erano 12: 5 donne e 7 uomini con età media di 59 anni. Tutti i pazienti avevano valori di MDRD <20ml/min e non presentavano controindicazioni assolute al trapianto renale. Il team che si prendeva cura del paziente nel percorso di inserimento in lista d'attesa per trapianto renale preemptive era composto da una nefrologa e da un'infermiera formate al counselling sanitario. L'infermiera partecipava in forma attiva ai colloqui, svolgeva una funzione di raccordo tra il medico dell’ambulatorio della pre-dialisi e il medico dell’ambulatorio del pre-trapianto, inoltre prima dei colloqui si occupava del setting, verificando che ci fossero le condizioni percui il paziente potesse sentirsi ben accolto e comodo in un ambiente confortevole, che non fossero presenti elementi di disturbo,ed inoltre che non esistessero barriere alla comunicazione.

Prima di iniziare lo studio per l'inserimento in lista trapianto, venivano organizzati vari colloqui:

a) incontri atti a stabilire una relazione empatica tra paziente e sanitari

b) incontri informativi sul trapianto renale da donatore vivente e deceduto aperti anche ai familiari

c) incontri con trapiantati e donatori aperti anch'essi ai familiari

Durante i colloqui sia il medico che l'infermiera ponevano particolare attenzione all'ascolto attivo e alla valorizzazione delle risorse già presenti nel paziente.

 In questo studio i modelli di riferimento teorico applicativo erano il counselling non direttivo, centrato sulla persona (Rogers), e la prassi semidirettiva ed espressiva della Gestalt (Perls).

Risultati

Il paziente che partecipava ai colloqui sul trapianto renale preemptive, spesso presentava reazioni emotive quali: non accettazione della malattia, impotenza, disperazione, rabbia, paura e senso di solitudine. L'uso delle abilità del counselling ha aiutato il paziente a sviluppare gradualmente consapevolezza, resilienza e progettualità.

I sanitari hanno percepito il gradimento da parte del paziente per la qualità dell'accoglienza, la comprensione e l'assenza di un atteggiamento giudicante nei suoi confronti e dei familiari..

Rispetto agli anni precedenti, i colloqui informativi hanno richiesto un maggior numero di ore da dedicare al paziente e ai suoi familiari e hanno portato come risultati positivi: a) maggiore aderenza alle prescrizione, b) aumento del numero delle proposte di donazione da parte dei familiari, c) maggior numero di consensi favorevoli al trapianto renale da donatore deceduto a rischio non standard, d) maggiore gratificazione per il team.

Conclusioni

Sebbene l'esperienza sia ancora breve, i risultati ottenuti ci incoraggiano ad approfondire lo studio delle abilità del counseling nel trapianto renale, a proseguire con l'uso delle suddette abilità nel prenderci cura del paziente che si accosta al trapianto renale preemptive ed estenderne l'uso anche sul care-giver.

Bibliografia

1) Moja E.A. et al. La visita medica centrata sul paziente Raffaello Cortina

2) Giacomelli G. et al. La relazione con il paziente. Strategie efficaci. Carocci Faber

3) Ginger S. La Gestalt. Terapia del con-tatto emotivo. Edizioni Mediterranee

4) Rosengren D.B. Guida pratica al counselling motivazionale. Erickson

5) Schalock R.L et al . Manuale di qualità della vita. Modelli e pratiche di intervento. Vannini

release  1
pubblicata il  04 ottobre 2016 
da Patrizia Scotto, Maria Angelica Frongia, Mariella Cadeddu, Elisabetta Canpus, Maria Caterina Puggioni, Romina Secci, Gabriella Concas, Stefano Murtas, Antonella Serra, Piergiorgio Bolasco
(Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi. ASL Cagliari)
Parole chiave: counselling, qualità della vita, trapianto preemptive, trapianto renale
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