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Nefrologia pediatrica

Identificazione di geni candidati nella determinazione dell’ipodisplasia renale mediante sequenziamento esomico

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Razionale

L’ipodisplasia renale (RHD: OMIM #610805) è un’anomalia congenita del rene responsabile del 25-30% di insufficienza renale nel bambino. Solo in una percentuale minore di casi sporadici o familiari affetti da RHD sono state identificate mutazioni a carico di circa 20 geni coinvolti nel programma nefrogenetico. L’identificazione di nuovi geni causativi di RHD è resa difficoltosa dal network di numerosi geni coinvolti nelle fasi cruciali della nefrogenesi e dalle loro molteplici relazioni. Le tecnologie di sequenziamento di nuova generazione permettendo di analizzare tutti geni codificanti del genoma umano, forniscono un approccio ideale per l’identificazione di nuove mutazioni causative.

Casistica e Metodi

In 20 pazienti con RHD bilaterale non-sindromica, associata o meno a malformazioni delle alte vie urinarie, è stato eseguito il sequenziamento dell’intero esoma con coverage medio di 80X. In 14 casi è stato possibile includere nello studio anche i genitori sani per poter condurre analisi di TRIOS. L’analisi dei dati, tutt’ora in corso, viene eseguita con il software di prioritizzazione “in house” QueryOR.

Risultati

Applicando modelli di eredità sia dominante che recessiva, in 4 pazienti sono state evidenziate e confermate nuove mutazioni di geni noti per associazione ad RHD (SIX2, SALL1, SLIT2, ROBO2), in 3 pazienti sono state evidenziate varianti in geni noti per altre patologie renali (es. NPHS2) e in 5 casi è in corso la validazione di varianti in geni mai riportati in associazione a CAKUT. Nei restanti 8 pazienti non è ancora stata identificata una variante candidata, quindi si sta proseguendo l’analisi modificando i criteri di prioritizzazione delle varianti.

Conclusioni

I dati finora ottenuti sottolineano l’ampia variabilità genetica coinvolta nella determinazione di RHD e suggeriscono, per la diagnosi di RHD, la realizzazione di un pannello di geni che comprenda tutti i geni per CAKUT sindromiche e non, includendo anche i geni causativi delle patologie renali cistiche.

Negrisolo S.(1), Carraro A.(1), Fregonese G.(2), Benetti E.(2), Meneghesso D.(2), Longo G.(2), Valle G.(3), Gamba P.(4), Murer L.(1,2)
((1)Laboratorio di Immunopatologia e Biologia Molecolare del Rene, Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, Università di Padova, Padova; (2)U.O.S.D Nefrologia Pediatrica, Dialisi e Trapianto, DAI Salute della donna e del bambino, Az Ospedaliera di Padova, Padova; (3)CRIBI, Centro di Biotecnologie, Università di Padova, Padova; (4)Chirurgia Pediatrica, DAI Salute della donna e del bambino, Az Ospedaliera di Padova, Padova; )
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