La poliuria notturna (PN) viene definita come la produzione di urina notturna superiore al 130% della capacità vescicale attesa per l’età (CVA); alcuni autori suggeriscono di considerare come limite il 100% della CVA.
Obiettivo dello studio è stato valutare, in bambini con enuresi notturna monosintomatica primaria severa (>3notti bagnate/sett.) (ENM) l’associazione tra la presenza di PN (>100% o >130% della CVA) e la risposta alla Desmopressina.
Sono stati arruolati 99 bambini (età>6 anni, età media 8,6 anni) con ENM. La presenza o assenza di PN è stata valutata con il “test del panno” (peso del panno + prima minzione del mattino). E’ stato considerato poliurico un paziente che presentava poliuria almeno una notte su cinque. E’ stato valutato come cut-off sia il 100% che il 130% della CVA. La presenza di più del 50% di notti asciutte è stata considerata risposta al farmaco.
Con il cut-off >130% della CVA, il 46,5% dei bambini presentava PN. Di questi, il 62.5% presentava risposta alla Desmopressina con un OR di 4.8 (95% IC 2-11.6, p=0.01) confrontato ai pazienti senza PN. Tra i bambini senza PN il 25,60% rispondeva. La presenza di PN correla in maniera significativa alla risposta terapeutica (p=0.005).
Con il cut-off >100% della CVA, il 72.2% dei bambini presentava PN. Di questi, il 51.9% presentava risposta alla Desmopressina con differenza non statisticamente significativa confrontata ai pazienti senza PN (p=0.6). Tra i bambini senza PN il 34.6% rispondeva. La presenza di PN non correla in maniera significativa alla risposta terapeutica (p=0.2).
La presenza di PN correla con la risposta alla terapia con Desmopressina solo se si utilizza come cut-off quello suggerito dall’ICCS. Valutare la PN, considerando il cut-off del 130% della CVA, può essere di aiuto nella scelta terapeutica da adottare.