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Nefrologia pediatrica

Sindrome tinu e infezione da micoplasma

Razionale

La sindrome TINU è una rara patologia caratterizzata da nefropatia tubulo-interstiziale associata ad uveite. L'età maggiormente coinvolta è quella giovane-adulta (età media 15 anni) con prevalenza per il sesso femminile.

La patogenesi non è ben conosciuta, sembra essere legata ad un difetto dell’immunità cellulo-mediata ed a fenomeni di ipersensibilità ritardata che porterebbero ad alterazioni della C- reactiveprotein (mCRP), autoantigene comune sia all’uvea che alle cellule tubulari renali. Tra le cause scatenanati identificate: infezioni, farmaci, erbe cinesi e patologie autoimmuni.

Casistica e Metodi

Descriviamo un caso clinico di TINU da infezione da Micolplasma.

Maschio 11 anni ricoverato per astenia, anoressia ed importante calo ponderale. Riscontro di IRA non oligurica, acidosi metabolica, anemia, proteinuria non nefrosica, glicosuria, microematuria ed incremento degli indici di flogosi con Ab anti-Micoplasma IgM positivi. Alla luce del quadro clinico-laboratoristico veniva posta diagnosi di nefrite tubulointerstiziale da Micoplasma. .

Risultati

Dopo trattamento con Claritromicina graduale remissione della sintomatologia, con lento ma completo recupero della filtrazione glomerulare e della funzione tubulo-interstiziale. A distanza di 2 mesi dall’esordio comparsa di sintomatologia oculare, effettuata visita oftalmologica e posta diagnosi di uveite bilaterale per la quale è stato sottoposto a terapia specifica locale

Conclusioni

La TINU deve essere sospettata in presenza segni di disfunzione tubulare e inspiegabile insufficienza renale. E’ importante il riconoscimento precoce della malattia come l’identificazione di possibili fattori di rischio allo scopo di evitare lesioni renali permanenti. Il Micoplasma nel nostro caso è stato considerato l’agente eziologico responsabile. Il coinvolgimento renaleè generalmente autolimitantesi (solo rari casi sviluppano insufficienza renale cronica), mentre l’uveite richiede un tempestivo approccio specialistico oftalmologico e terapia specifica.

 

 

 

Ruzza M.L., Scalfaro C., Mastrangelo A., Podestà A.
(Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo - Milano; Dipartimento Materno-Infantile)
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