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Nefrologia pediatrica

Studio retrospettivo dello switch terapeutico da ciclosporina a micofenolato in pazienti di età pediatrica affetti da sindrome nefrosica idiopatica

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Razionale

Valutare l’efficacia dello switch terapeutico da ciclosporina (CyA) a micofenolato (MMF) in bambini con sindrome nefrosica idiopatica cortico-dipendente (SDNS), a frequenti recidive (FRNS) e steroido-resistente (SRNS).

Casistica e Metodi

Abbiamo analizzato retrospettivamente 19 bambini: 10 con SDNS, 4 con FRNS e 5 con SRNS. La CyA è stata somministrata a tutti i pazienti alla dose iniziale di 3,5 mg/kg/die; il MMF è stato somministrato in seguito a 15 di essi alla dose iniziale di 18 mg/kg/die, eseguendo decalage della CyA. Ai fini di confrontare l’efficacia dei due farmaci, abbiamo posto come outcome primario la valutazione del tempo libero da malattia e come outcome secondari il numero di recidive e la dose cumulativa di prednisone assunta. 

Risultati

Tutti i pazienti hanno sospeso la CyA. Durante il primo anno di terapia con ciascuno dei due farmaci il tempo libero da malattia è stato lievemente inferiore dopo introduzione del MMF rispetto alla sola terapia con CyA. Tuttavia, dopo 1 anno di terapia era evidente una netta tendenza a restare in remissione più a lungo con MMF, sebbene tale differenza non fosse statisticamente significativa (p = 0,12).

Durante la terapia con sola CyA il numero di recidive è stato 3,4±3,3 (0,4±0,3 recidive/anno); dopo introduzione del MMF di 1,4±2,2 (0,8±1 recidive/anno). In termini di ricorso al prednisone abbiamo osservato valori nettamente più elevati durante la sola terapia con CyA (3813,4±3116,5 mg/m2) rispetto al periodo di terapia combinata (1668,2±757,6 mg/m2) e di questa rispetto al periodo di solo MMF (388,5±757,6 mg/m2), emergendo una differenza statisticamente significativa (p < 0,01).

Conclusioni

Il MMF è un farmaco efficace nello switch da CyA, consentendo di sospendere quest’ultima; ha consentito nel medio-lungo termine tempi liberi da malattia più lunghi rispetto alla sola terapia con CyA; ha determinato una riduzione in numero delle recidive; infine, ha consentito un notevole risparmio di steroide assunto.

Abbate S.(1), Sapia M.(2), Corrado C.(2), Maringhini S.(2)
((1)Università degli Studi di Palermo, Scuola di Specializzazione in Pediatria; (2)UOC Nefrologia Pediatrica, ARNAS Civico Palermo; )
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