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Nefrologia pediatrica

Prevalenza di infezioni delle vie urinarie febbrili in pazienti sottoposti a cateterizzazione per cistografia: valutazione retrospettiva preliminare

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Razionale

Non esistono dati sulla prevalenza di infezioni delle vie urinarie febbrili (IVUF) in bambini sottoposti a cateterizzazione per eseguire cistografia. Nella pratica clinica quotidiana si prescrive antibiotico-profilassi prima, durante e dopo tali procedure. Obiettivo dello studio è stato valutare retrospettivamente la prevalenza di IVUF in pazienti sottoposti a cateterizzazione per cistografia e se essa possa essere influenzata dalla profilassi antibiotica.

Casistica e Metodi

Tra il 1 Aprile 2015 ed il 31 Gennaio 2016 abbiamo retrospettivamente arruolato 151 pazienti (età media 3.1 anni; mediana 0.87 anni, quartile inferiore 0.26, quartile superiore 4.03; 65M) sottoposti a procedura sterile di cateterizzazione. I pazienti sono stati divisi in 2 gruppi: pazienti che assumevano antibiotico “peri-cateterismo” (nelle 24h precedenti e/o nel giorno del cateterismo e/o nei 5 giorni successivi) (Gruppo 1) e pazienti che non assumevano antibiotico (Gruppo 2). IVUF da cateterismo è stata definita come febbre + leucocituia e/o nitriti + urinocoltura positiva entro 7 giorni dal cateterismo. Otto pazienti sono stati esclusi perché al momento del cateterismo presentavano esame urine positivo per nitriti o leucociti. Abbiamo pertanto retrospettivamente analizzato 143 pazienti.

Risultati

Al Gruppo 1 appartenevano 87 pazienti (età media 2 anni; mediana 0.55 anni, quartile inferiore 0.21, quartile superiore 1.92; 41F), di questi 34 (36.5%) (di cui 25F) presentavano reflusso vescico-ureterale (RVU) [18 bilaterale, 2 non dilatato (I-II° grado), 32 dilatato (III-V°)].

Al Gruppo 2 appartenevano 56 pazienti (età media 5 anni; mediana 3.17 anni, quartile inferiore 0.51, quartile superiore 6.67; 26F), di questi 23 (41.07%) (di cui 13F) avevano RVU [7 bilaterale, 7 non dilatato (I-II° grado), 16 dilatato (III-V°)]. Nessun paziente di entrambi i gruppi ha avuto IVUF. 

Conclusioni

Non l’antibiotico-profilassi ma la sterilità della procedura di cateterizzazione potrebbe essere la condizione necessaria e indispensabile per prevenire IVUF post-cateterismo; questi dati preliminari devono essere confermati con l’analisi di un numero maggiore di pazienti. 

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pubblicata il  04 ottobre 2016 
da Stefano Guarino, Pierluigi Marzuillo, Andrea Apicella, Giulia Macchini, Giuseppina Campana, Mario Diplomatico, Laura Perrone, Angela La Manna
(Dipartimento della Donna, del Bambino e di Chirurgia Generale e Specialistica. Seconda Università degli Studi di Napoli, Napoli)
Parole chiave: nefrologia clinica
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