Mentre il danno renale acuto di nuova insorgenza è largamente riconosciuto come fattore indipendente di rischio per evoluzione a ESRD e sopravvivenza, gli outcomes del danno renale acuto su cronico (acute-on-chronic kidney injury, AoCKI) sono meno documentati.
Abbiamo studiato l’impatto di AoCKI su: filtrato glomerulare (GFR), outcomes dialisi e morte nei pazienti con malattia renale cronica (MRC) del Progetto PIRP (Prevenzione Insufficienza Renale Progressiva, Regione Emilia-Romagna). I pazienti vengono seguiti da GFR<60 ml/min a inizio dialisi cronica o morte. E’ attivo un link fra Registro PIRP e database regionale dei ricoveri ospedalieri.
I pazienti con almeno due visite negli anni 2004-2012 sono stati inclusi nell’analisi. Quelli ricoverati fra 1-1-2004 e 31-12-2012 e dimessi con codici ICD9 di AKI sono stati identificati e classificati in:
Gruppo 1, AoCKI subito prima dell’ingresso nel PIRP;
Gruppo 2, AoCKI durante il follow-up PIRP;
Gruppo 3, più episodi di AoCKI o prima o durante il follow-up PIRP.
Gruppo 4 (Controlli), nessuna ospedalizzazione per AoCKI.
Abbiamo confrontato i 4 gruppi con: Chi quadro, ANOVA, test per i confronti di coppie di proporzioni o Bonferroni test per confronti multipli
Sono stati analizzati 10.627 pazienti. Di questi, il 24% (2547) ha avuto almeno un episodio di AoCKI . Gli outcomes dialisi e morte sono risultati entrambi significativamente più elevati nei gruppi 1,2,3 (AoCKI) che nei Controlli (P<0.0125, Figura). La perdita di GFR è risultata più elevata nel Gruppo 2 che nei Controlli (-2.314 vs -0.346 ml/min/anno, p=0.001).
Nonostante i limiti dello studio (diagnosi di AoCKI basata sui codici ICD9 e impossibilità di documentare gli episodi senza ospedalizzazione), è evidente il notevole impatto di AoCKI sia sul decorso della MRC che sulla sopravvivenza. Cresce quindi la evidenza sulla necessità di un approccio clinico alla MRC finalizzato anche alla prevenzione di ogni possibile evento di AoCKI.