Rituximab (RTX) è efficace nelle vasculiti e glomerulonefriti sia nella fase di induzione che nel mantenimento. Abbiamo riportato la nostra esperienza in pazienti con follow up medio di 30m, con vasculite ANCA correlata, Crioglobulinemia, SEU-PTT e Glomerulonefriti con Sdr. nefrosica.
31pazienti sono stati trattati dal 2012 al 2016, 20 M, 11F, età media 64anni (18-87), follow up di12 a 60 mesi , media 31 mesi. 14 casi di vasculte: 2 casi di vasculite GPA, 4 vasculite MPA, 5 grioglobulinemia, 2 SEU PTT, 1 Sdr, Cogan . 17 casi DI GN:7 GNM, 3 GSF/LM; 3 LES,1 IgA - HCV, 1 IgA- GSF, 1 GNMP, 1 Sarcoidosi. Le vasculiti presentavano all' esordio quadro polmonare massivo e renale severo tanto da richiedere Dialisi, Plasmaferesi , terapia steroidea e RTX. Le GN presentavano Sdr. nefrosica, deficit renale mod- severo in 13/17 pz. RTX è stato somministato alla dose di 375mg/mq settimanale per 4 settimane. Il mantenimento è stato effettuato nelle vasculiti ANCA correlate ogni 4 mesi ,. nelle crioglobuline e GN ogni 6 mesi se persistenti criogl o sdr. nefrosica.
RTX è risultato efficace nel controllare il 100% dei sintomi sistemici extrarenali in particolare polmonari, in 3 paziente si è avuta persitenza di astenia e in un caso di neuropatia arti inferiori.
Assenti reazioni infusionali. 3 episodi di infezione urinaria da Gram - e delle vie aree da Stafilococco aureo.
I risultati sono ripotati in tabella con 50% di RC+RP nelle vasculiti, 100% nella Crioglobulinemia e SEUPTT, 67-70% nelle altre forme di GN. Hanno mostrato resistenza con ESRD il 50% delle vasculiti e il 33-50% delle GN con Sdr. nefrosica , IRC stadio 3-4 e GSF diffusa all'esordio.
RTX risulta trattamento efficace e sicuro nelle nefropatie autoimmuni severe e recidivati con mantenimento quadrimestrale di 18- 24 mesi nelle vasculiti e semestrale nelle nefrosi persistenti.