Login




Insufficienza renale acuta

Differenti Fattori di Rischio di Insufficienza Renale Acuta de Novo: ruolo del Danno da Ischemia-Riperfusione nel Trapianto di Fegato. Ricerca Internazionale in Centro ad Alto Volume Trapiantologico: UK Single Centre Study

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Tra i fattori di rischio (FR) classici di insufficienza renale acuta (IRA), il più importante è la presenza di pre-esistente danno renale quale l’insufficienza renale cronica (IRC), che aumenta il rischio di IRA di più di 10 volte. Numerose evidenze suggeriscono un ruolo fondamentale della risposta infiammatoria sistemica secondaria al danno da ischemia-riperfusione (DIR), lesione ischemica-infiammatoria del graft che avviene durante il trapianto  di fegato (TF), sull’IRA non meglio definita e con meccanismi ancora poco chiari.

In modelli di diversa gravità di ischemia del graft è possibile dimostrare varie espressioni di danno renale e differenti meccanismi patogenetici coinvolti nell’IRA de novo.

Scopo: valutare l’incidenza di IRA de novo e relativi FR, in condizioni di più grave ischemia del graft (DCD/donatori utilizzati in UK ma non in Italia vs DBD/utilizzati anche in Italia) e l’associazione con CKD de novo.

Casistica e Metodi

1060 pazienti trapiantati di fegato (813 DBD/247 DCD) nella University Hospital Birmingham (2007-2014). Parametri considerati: caratteristiche di ricevente, donatore, organo trapiantato, modello di ischemia (DCD vs DBD), funzione renale nei primi 7 giorni post-trapianto. IRA post-trapianto definita e classificata secondo le linee guida KDIGO 2012.

Risultati

Risultati preliminari mostrano un’incidenza di IRA maggiore nei DCD vs DBD (p=0.047), nonostante migliori funzioni epatica e renale pre-trapianto nei DCD. Classificazione dell’IRA riportata nella Figura 1. I FR di IRA post-trapianto sono risultati differenti tra DBD (INR, bilirubina, creatinina, GFR<60, MELD, età donatore, HCV) e DCD (ischemia calda nel ricevente-WIT, AST post-trapianto). E’ stato inoltre identificato un cut-off di 37 minuti di WIT come fattore predittivo di IRA de novo post-TF.

Conclusioni

Nel post-TF si evidenzia una maggiore incidenza di IRA de novo stadio3 nei DCD legata a FR differenti da quelli classici. Il DIR sembrerebbe rivestire un importante ruolo patogenetico e sarà interessante valutare gli effetti di questo sull’incidenza di IRC de novo.

Classificazione dell’IRA post-trapianto di fegato da DBD vs DCD

Umbro I.(1,2), Tinti F.(1,2), Evison F.(3), Gunson B.(4), Sharif A.(5), Ferguson J.(1), Muiesan P.(1), Mitterhofer A.P.(2)
((1)The Liver Unit, Queen Elizabeth Hospital, Birmingham, United Kingdom; (2)Department of Clinical Medicine, Nephrology and Dialysis B, Sapienza University of Rome, Rome, Italy; (3)Department of Health Informatics, University Hospitals Birmingham NHS Foundation Trust. (4)NIHR Birmingham Liver Biomedical Research Unit and Centre for Liver Research, University of Birmingham, Birmingham, United Kingdom. (5)Department of Nephrology and Transplantation, Queen Elizabeth Hospital, Birmingham, United Kingdom)
Non sono presenti commenti
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico