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Insufficienza renale acuta

Biliary Cast Nephropathy: un caso particolare di insufficienza renale acuta

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Razionale

La nefropatia colestatica (biliary cast nephropathy) identifica il danno renale secondario al depositarsi di composti di bile in pazienti con ittero ingravescente. Questa condizione comporterebbe il peggioramento della funzione renale tramite tossicità diretta da bilirubinuria e ostruzione tubulare (cast urinari). Il rischio di danno tubulare aumenta con livelli di bilirubina prevalentemente diretta maggiori di 20 mg/dl, la cui formazione è favorita da ipoalbuminemia e acidosi.

Casistica e Metodi

Donna di 33 anni, sottoposta a trapianto di fegato per atresia delle vie biliari, ricoverata per episodio di rigetto acuto del graft per sospensione volontaria della terapia immunosoppressiva. Gli esami ematochimici mostravano progressivo aumento della bilirubina totale e diretta con valori fino a 30.1 mg/dl e 26.8 mg/dl rispettivamente, incremento delle transaminasi e funzione renale inizialmente nella norma. Iniziava terapia con steroidi ad alto dosaggio. Per il riscontro di incremento della creatinina in 48 ore con valori di filtrato glomerulare fino a 33 ml/min, venivano effettuati esame delle urine che mostrava all'esame biochimico bilirubinuria e cristalli di bilirubina nel sedimento, scintigrafia renale sequenziale che documentava buona perfusione in fase arteriosa, ridotta concentrazione del tracciante in entrambi gli organi con cinetiche intraparenchimali ed eliminazione del radiofarmaco rallentate. Durante il follow-up si assisteva alla riduzione della bilirubina diretta con contestuale normalizzazione della funzione renale e scomparsa della bilirubinuria e dei cast nel sedimento urinario.

Risultati

Conclusioni

L’insufficienza renale acuta (IRA) nei pazienti epatopatici può essere causata da un ampio spettro di patologie, tra le quali la bile cast nephropathy. Si tratta di una entità clinica poco conosciuta che entra in diagnosi differenziale con la sindrome epatorenale tra le cause di IRA. Il danno renale è reversibile quanto più rapidamente vengono ridotti i valori della bilirubina, per cui diventa imperativo effettuare una diagnosi precoce.

Cappoli A.(1), Fiacco F.(1), Zavatto A.(1), Di Gregorio V.(2), D’Alessandro M.D.(3), Merli M.(2), Mitterhofer A.P.(1)
((1)Nefrologia ed Emodialisi; (2)Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva; (3)Dipartimento di Patologia Clinica)
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