Una nuova cartuccia adsorbente (Cytosorb, Cytosorbents) è in grado, a differenza di altri sistemi extracorporei che lavorano solo su plasma, di adsorbire molecole idrofobiche direttamente su sangue intero (Figura 1). Il sistema è quindi una tecnologia di semplice applicazione e potrebbe rappresentare un utile supporto nel trattamento delle insufficienze d’organo e della sepsi.
La parte “in vitro” dello studio comprende due test di 8 ore, condotti con soluzioni equimolari di Albumina (Alb) e Bilirubina (Bil) non coniugata quindi fortemente legata all’albumina. Un terzo test, sempre in vitro, di 24 ore, è condotto con una concentrazione di bilirubina più elevata rispetto a quella dell’albumina. La parte “in vivo” dello studio, sta tuttora arruolando pazienti con sepsi e disfunzione epatica con iperbilirubinemia. L’obiettivo è quello di quantificare in vivo la rimozione della bilirubina (Mass Removal, MR).
Primo test: Bil 0.4 mmol/L, Alb 0.4 mmol/L, MR Bil 0.94 g. Secondo test: Bil 0.8 mmol/L, Alb 0.8 mmol/L, MR Bil 1.02 g. Terzo test: Bil 0.8 mmol/L, Alb 0.4 mmol/L, MR Bil 2.49 g (Figura 3). La perdita di albumina è risultata minima (1.5%). Lo studio “in vivo” ha arruolato a tutt’oggi 3 pazienti con recente trapianto di fegato, sepsi da Gram negativi, insufficienza epatica acuta e danno renale acuto dialisi dipendente. Abbiamo utilizzato Cytosorb inserendo la cartuccia in un circuito per "continuous veno-venous hemodiafiltration" CVVHDF con anticoagulazione loco-regionale con citrato. Anche in vivo il sistema è risultato efficiente nel rimuovere la Bilirubina (Figura 2).
Cytosorb è in grado di rimuovere la bilirubina per almeno 24 ore senza significativa perdita di albumina. Con lo stesso meccanismo altri soluti (Figura 2) come i mediatori della flogosi potrebbero essere rimossi. Cytosorb potrebbe divenire un valido supporto nel trattamento della disfunzione epatica e della sepsi, unendo la semplicità di applicazione, in quanto lavora direttamente su sangue, all’efficacia depurativa. Cytosorb può essere utilizzato da solo o in serie sul circuito per "Extra Corporeal Membrane Oxygenation" (ECMO) o "Continuous Renal Replacement Therapy" (CRRT). Ulteriori studi sono comunque necessari per allargare l’esperienza su questo interessante device.
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