La malnutrizione calorico-proteica (PEW, Protein-energy wasting) è un importante fattore di rischio di morbilità e mortalità in dialisi1-4. In dialisi peritoneale (DP) la malnutrizione è più frequente5 e l’ipoalbuminemia è presente in un terzo dei pazienti6. Le linee guida per la diagnosi di PEW sono complesse4 e mancano strumenti semplici per porre tale diagnosi6. Il “mini nutritional assessment” test (MNA) è un test semplice, predittivo dello stato nutrizionale e della mortalità nella popolazione anziana, testato anche nei pazienti in DP7,8. Anche la versione breve (MNA-SF) si è dimostrata equivalente al test MNA completo negli anziani9. Lo scopo dello studio è valutare la validità dei test MNA e MNA-SF per la diagnosi di PEW in DP.
Abbiamo eseguito uno studio osservazionale, prospettico, multicentrico in pazienti prevalenti in DP della durata di 6 mesi. I pazienti sono stati valutati con parametri antropometrici, biochimici, test MNA e MNA-SF ed altri score di malnutrizione (PEW, MUST, CONUT) ogni 2 mesi.
Abbiamo arruolato 32 pazienti (età 69 ± 2 anni, età dialitica 23 ± 4 mesi, indice di comorbidità di Charlson 6 ± 0.5, BMI 26 ± 0.7, albumina 3.4 ± 0.1 g/dl). 13 pazienti (40,5%) sono risultati a rischio malnutrizione o malnutriti con entrambi i test (MNA-SF <12, MNA <24) (fig. 1).
MNA correlava significativamente con 25OH vitamina D (p=0,021), colesterolo, (p=0,033), albumina EF (p=0,03) e colorimetrica (p=0,04), Conut (p=0,005), MUST (p=0,0001), giorni di ricovero (p=0,028) e mortalità (p=0,01). È emersa una significativa correlazione con MNA-SF (p=0,0001).
Questo studio pilota evidenzia che MNA è un test semplice, rapido, eseguibili da personale medico-infermieristico ed affidabile per lo screening di PEW nei pazienti in DP. Anche MNA-SF si è dimostrato affidabile per tale scopo e potrebbe essere adottato più ampiamente nella pratica clinica. È necessaria una validazione su un campione più ampio.