Le problematiche nutrizionali e l’inattività fisica sono fattori potenzialmente modificabili che si associano al rischio di morbidità e mortalità nei pazienti affetti da ESRD, ed influenzano la qualità di vita. Obiettivo di questo studio osservazionale multicentrico è stato di valutare lo stato nutrizionale e funzionale dei pazienti in Dialisi Peritoneale (DP) trattati in 9 centri della Toscana.
133 pazienti (80 m, 65 ±14 anni) in DP da 26 ±19 mesi, sono stati valutati mediante test e metodiche validate, ripetibili, e di facile applicazione nella pratica clinica capaci di indagare lo stato funzionale e nutrizionale. Test: Barthel, Karnowsky, MIS, questionario dell’appetito, RAPA e Sit-To-Stand; antropometria, bioimpedenziometria, albuminemia, nPNA.
Condizioni a rischio di dipendenza sono state riscontrate nel 7.2% (Barthel) e 19.7% (Karnowsky). Punteggio MIS > 11 nel 12.7% e di 6-10 nel 36.2%. IMC > 25 nel 51 %, con valori elevati di circonferenza vita (51% dei maschi e 60% delle femmine). BCMI <8 Kg/m2 nel 39%. Scarso appetito nel 48.2%. Un apporto proteico < 1.0 g/Kg/d è stato riscontrato nel 59% dei casi, e il 34% dei pazienti aveva albuminemia <35 g/l. L’acidosi era ben controllata (bicarbonatemia 25.4±3.8 mM), ma iperfosforemia era presente nel 64.6%. Un RAPA test indicativo di sedentarietà nel 65.1%, e di attività vigorose nel 11.9%; nel 86.5% dei pazienti il Sit-To-Stand test è risultato inferiore allo standard di riferimento per età e sesso
Nei pazienti in DP prevale la tendenza al sovrappeso/obesità addominale, con massa cellulare ridotta; l’apporto proteico risulta inferiore ai valori raccomandati;il livello di attività e capacità fisica è scarso.
Appare quindi razionale un intervento di counselling nutrizionale per aumentare l’apporto di proteine, limitando quello di fosforo e (se indicato) di calorie, ed incentivare l’attività fisica e programmi assistiti di riabilitazione funzionale.