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Dialisi Peritoneale

L’inibizione dell’eparanasi contrasta la transizione epitelio-mesenchimale (EMT) delle cellule mesoteliali indotta da alte concentrazioni di glucosio: scoperta di un nuovo potenziale target terapeutico anti-fibrotico in dialisi peritoneale

Questo Abstract è stato accettato come Comunicazione.

Razionale

La transizione epitelio-mesenchimale (EMT) delle cellule mesoteliali peritoneali indotta dalla prolungata esposizione al liquido di dialisi, caratterizzato da una elevata concentrazione di glucosio, è una importante fonte di miofibroblasti nell’omento dei pazienti in dialisi peritoneale (DP). In questo processo pro-fibrotico, responsabile del deficit dell’ultrafiltrazione e dell’interruzione della metodica dialitica, può avere un ruolo chiave l’enzima eparanasi, una endoglicosidasi che taglia le catene di eparan solfato partecipando al rimodellamento della matrice extracellulare e all’induzione di EMT.

Casistica e Metodi

Cellule mesoteliali di ratto, isolate presso il nostro laboratorio, sono state esposte per 6 giorni ad alte concentrazioni di glucosio (200 nM) in presenza o assenza di uno specifico inibitore dell’Eparanasi (SST0001) inserito in coltura in terza giornata. Successivamente sono stati misurati l’espressione genica (mediante RT-PCR) e proteica (con Western blot, immunofluorescenza) dei principali marker di EMT (VIM, alfa-SMA, TGF-beta, B-catenina, E-caderina) e di neoangiogenesi (VEGF). Inoltre, sono stati eseguiti test funzionali quali la misura della resistenza trans-epiteliale con l’utilizzo di Millicell-ERS ohmmeter e la permeabilità all’albumina con spettrofotometria.

Risultati

I nostri risultati confermavano che alte concentrazioni di glucosio erano in grado di indurre un significativo incremento dell’espressione genica e proteica di tutti i marcatori di EMT (p<0.01) e del VEGF (p<0.01). Inoltre, i test funzionali, dimostrando una drastica riduzione della resistenza trans-epiteliale (p<0.01) ed un aumento della permeabilità all’albumina (p<0.001) nelle cellule trattate con alte concentrazioni di glucosio, validavano gli esperimenti di biologia molecolare. In tutti i suddetti esperimenti l’aggiunta dell’SST0001 ostacolava significativamente il processo di transdifferenziazione verso un fenotipo fibroblastoide.  

Conclusioni

Il nostro studio non solo confermava la capacità del glucosio ad alte concentrazioni di innescare l’EMT delle cellule mesoteliali, ma dimostrava anche, per la prima volta, l’importante coinvolgimento dell’Eparanasi in questo processo. Inoltre, suggeriva che l’inibizione farmacologica di questo enzima poteva rappresentare in futuro un nuovo strumento terapeutico anti-fibrotico in DP.

Bellin G.(1), Masola V.(1), Granata S.(1), Gambaro G.(2), Onisto M.(3), Rugiu C.(1), Lupo A.(1), Zaza G.(1)
((1)Unità di Nefrologia, Dipartimento di Medicina, Università/Ospedale di Verona, Verona, Italia; (2)Divisione di Nefrologia e Dialisi, Università/Ospedale Columbus-Gemelli, Università Cattolica, Roma, Italia; (3)Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Padova, Padova, Italia )
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