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Dialisi Peritoneale

Peritonite sclerosante incapsulante in dialisi peritoneale dopo il trapianto renale: esperienza di un singolo centro

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Razionale

La peritonite sclerosante incapsulante (EPS) rappresenta la complicanza più grave della dialisi peritoneale (DP). In letteratura è riportata un incidenza dell’1-3%, confermata in diversi studi. Negli ultimi anni si è evidenziato un aumento del numero di casi diagnosticati dopo il trapianto renale. Questo ha portato alcuni Autori a ritenere che attualmente il trapianto renale sia il principale fattore di rischio per EPS.

Casistica e Metodi

Dal 1 gennaio 1997 al 31 marzo 2016 sono stati sottoposti a trapianto renale presso il nostro Centro 89 pazienti, che in precedenza effettuavano la DP. Le caratteristiche demografiche erano le seguenti: 65% maschi; 94% trapianto da donatore cadavere; età media al trapianto 48 anni ± 12; durata media della DP 36,87 ± 31,02 mesi; 67% in APD. 8 pazienti avevano effettuato switch in emodialisi prima del trapianto.

Risultati

Nella nostra popolazione, 2 pazienti hanno presentato EPS dopo il trapianto. Il primo paziente effettuava terapia immunosoppressiva con steroidi (sospesi prima dell’esordio dell’EPS), tacrolimus e sirolimus. La diagnosi di EPS è stata fatta dopo 37 mesi dal trapianto. È stato trattato con terapia chirurgica ed è deceduto dopo 10 mesi dalla diagnosi. Il secondo paziente effettuava terapia con steroidi e tacrolimus. La diagnosi di EPS è stata fatta dopo 5 mesi dal trapianto. È stato quindi sospeso il tacrolimus, sostituito con everolimus, e inserito il tamoxifene. Il paziente è deceduto dopo 18 mesi dalla diagnosi. Un paziente ha avuto diagnosi di EPS prima del trapianto, durante il trattamento emodialitico, è stato trattato con steroidi e tamoxifene e non ha presentato recidiva di malattia dopo il trapianto.

Conclusioni

Nel nostro studio, l’incidenza di EPS è in linea con i dati riportati in letteratura. Ulteriori studi saranno necessari per individuare fattori di rischio, marcatori di danno precoce e terapie efficaci a contrastare questa temibile patologia.

Maxia S., Fois A., Loi V., Pani A., Cabiddu G.
(Nefrologia e Dialisi, Azienda Ospedaliera Brotzu, Cagliari)
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