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Dialisi Peritoneale

Effetti della peritonite sul trasporto peritoneale e sulla diuresi residua a lungo termine

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Introduzione

Il peritoneal equilibration test (PET) permette la valutazione del trasporto peritoneale e l`adeguatezza dialitica. I cambiamenti del peritoneo a lungo termine rappresentati dal danno mesoteliale e dalla sclerosi interstiziale e vascolare si rispecchiano indirettamente nel D/P creatinina.

Scopo

Lo scopo dello studio è l’influenza della peritonite sul trasporto peritoneale e sulla diuresi residua a lungo termine.

Pazienti e metodi

Nello studio retrospettivo venivano inclusi 58 pazienti (età inizio dialisi mediana 65 anni; 31 uomini, 27 donne; 13 pazienti con diabete mellito) che venivano sottoposti per almeno quattro volte al PET di 4 ore. Il primo PET veniva eseguito in mediana dopo 6 mesi, il secondo dopo 22 mesi, il terzo dopo 35 mesi ed il quarto dopo 51 mesi di dialisi peritoneale. Solo 23 pazienti avevano nessuna peritonite durante il follow up di 4 PET, mentre 35 pazienti almeno una peritonite, nel specifico 17 pazienti una peritonite, 8 pazienti due peritoniti, 9 pazienti tre peritoniti ed un paziente quattro peritoniti. Il numero delle peritoniti e la rata delle peritoniti durante il follow-up vengono riassunte in figura 1.

Risultati

Il D/P creatinina tende lentamente ad aumentare (mediana; primo PET: 0,62, secondo PET: 0,63, terzo PET: 0,68, quarto PET: 0,73) (figura 2). Nei pazienti senza peritonite l’incremento del D/P creatinina era significativo solo tra il primo ed il quarto PET (mediana; primo: 0,57, secondo: 0.61, terzo: 0,62, quarto: 0,71), mentre l’aumento progressivo del D/P creatinina in pazienti con almeno una peritonite era significativo già al terzo PET (mediana; primo: 0,65, secondo: 0,66, terzo: 0,72, quarto: 0,75) (figura 3).

L’albuminemia era stabile in entrambi i gruppi (figura 4).

Il declino della diuresi residua in pazienti con peritonite è maggiore in confronto a pazienti senza peritonite (mediana; con peritonite dal primo al quarto PET: da 1100ml a 50ml; senza peritonite: da 1100ml a 500ml) (figura 5). 

La prevalenza di diabete mellito e l’età dei pazienti era simile nel gruppo senza e con peritonite (prevalenza del diabete: 26,3% versus 24,2%; età: mediana 64 versus 66 anni).

Conclusioni

La peritonite comporta a lungo termine un precoce aumento del D/P creatinine ed una maggiore riduzione della diuresi residua.

La prevenzione della peritonite deve essere un benchmark come l’adeguatezza dialitica nella dialisi peritoneale.

release  1
pubblicata il  03 ottobre 2016 
da M. Zeiler*, A. Caselli°, S. Di Stante^^, C. Valentini^^, V. Grandinetti^^, M. Di Luca^^, S. Oliva^^, F. Bruni°, S. Santarelli*
(*U.O. Nefrologia e Dialisi, Ospedale “Carlo Urbani”, Jesi (AN); °U.O. Nefrologia e Dialisi, Ospedale “Mazzoni“, Ascoli Piceno (AP); ^^U.O. Nefrologia e Dialisi, Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord”, Fano e Pesaro (PU))
Parole chiave: adeguatezza dialitica, dialisi peritoneale, diuresi residua, trasporto peritoneale
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