L’emodiafiltrazione (HDF) online in pre- e post-diluizione, rispetto alla metodica standard, è associata ad outcome clinici migliori, sebbene gli effetti sulla mortalità non siano ancora ben chiari. Un possibile fattore patogenetico dell’elevata mortalità cardiovascolare che caratterizza i pazienti in emodialisi cronica potrebbe risiedere nell’iperattivazione piastrinica che sposta il bilancio emostatico in senso pro-coagulativo. Ci siamo prefissi l’obiettivo di verificare quali tra le metodiche dialitiche (standard e HDF online) si associ ad una minore attivazione piastrinica.
Allo scopo abbiamo revisionato la letteratura secondo le linee guida PRISMA.
Abbiamo così selezionato i seguenti tre studi, in quanto risultati compatibili con i nostri criteri di inclusione.
Klingel e coll. hanno studiato dieci pazienti trattati con HD standard e HDF online in pre e post-dilution. L’attività coagulativa, rilevata con il dosaggio dei livelli di D-dimero ed antitrombina III risultava essere più elevata nell’HD standard rispetto all’ HDF.
Sakurai e coll. hanno confrontato la HDF in pre- e post-diluizione analizzando gli effetti su cinque pazienti trattati sequenzialmente; in questo caso l’attivazione piastrinica risultava sovrapponibile nelle due modalità.
Gritters e coll. hanno studiato l’espressione cellulare di una P-selectina (CD62p) ed il rilascio di sostanze granulari come platelet factor 4 (PF4) e ß-tromboglobulina (BTG), sia in pazienti in HDF che in dialisi standard. In entrambi i casi aumentava il rilascio di PF4 e l’espressione di CD62p, ma il rilascio di BTG risultava ridotto solo nella HDF in post-diluizione. Non sono invece riportati dati di confronto con la dialisi standard per tali marcatori.
I pochissimi studi disponibili propendono per una minor attivazione piastrinica nel caso dell’HDF, sia in pre- che in post-diluizione. Nuovi dati, auspicabilmente raccolti in trial randomizzati multicentrici sarebbero utili a chiarire questo fondamentale aspetto della terapia dialitica, con possibili importanti riflessi sulla mortalità cardiovascolare dei pazienti in trattamento emodialitico cronico.