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Emodialisi

Troponina I ad elevata sensibilità (hs-cTnI): valore prognostico in pazienti asintomatici in emodialisi

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Razionale

Un incremento delle troponine cardiache (cTn) è essenziale per la diagnosi di infarto del miocardio. cTn risultano elevate nel 5-18% dei pazienti (pz) asintomatici in emodialisi (HD) quando valutate con metodiche standard. Il significato di tale aumento non è definito e in pochi studi sono stati utilizzati test di nuova generazione con maggiore sensibilità. Scopo dello studio è stato valutare i livelli di hs-cTnI nella nostra popolazione di emodializzati.

Casistica e Metodi

Abbiamo arruolato 49 pz in HD intermittente da almeno 3 mesi, asintomatici per angor e sindrome coronarica acuta nei 2 mesi precedenti ciascuna osservazione. I prelievi sono stati eseguiti pre-HD al tempo 0 (T0), dopo 3 mesi (T1) e dopo 9 mesi (T2) e comprendevano: hs-cTnI (Abbot Architect), c-TnI (Beckman Access), BNP, emoglobina, calcio, fosforo, PTH. Abbiamo valutato le variabili demografico-anamnestiche, dialitiche ed ecocardiografiche della popolazione in esame. Cinque pz, recentemente arruolati, hanno eseguito solo il T0, 40 hanno raggiunto il T1 e 34 il T2. Sono usciti dallo studio 6 pz per decesso, 2 per trapianto e 2 non più arruolabili.

Risultati

Al T0 (49 pz) abbiamo osservato 14 positività di hs-cTnI vs 4 di c-TnI (28,57% vs 8,1%), al T1 (40 pz) 16 vs 3 (26.4% vs 7.5%), al T2 (34 pz) 9 vs 0 (26.4% vs 0%). Durante il periodo di osservazione si sono verificati un totale di 10 eventi cardiovascolari, di cui 8 in pazienti hs-cTNI positivi, che in 3 casi hanno portato a decesso. I livelli di hs-TnI sono predittivi di eventi cardiovascolari al T0 (p<0,01), al T1 (p<0,01) e al T2 (p<0,001) e di mortalità cardiovascolare al T0 (p 0,01) e al T1 (p<0,001). 

Conclusioni

Hs-cTnI risulta elevata in percentuale superiore alla c-TnI nei pz asintomatici in HD, ponendo crescenti problemi interpretativi. Nella nostra casistica abbiamo osservato un rischio significativo di eventi e di mortalità cardiovascolari. 

Maresca B.(1), Manzione A.(1), Moioli A.(1), Salerno G.(2), Cardelli P.(2), Punzo G.(1), Menè P.(1), Barberi S.(1)
((1)U.O.C. Nefrologia e Dialisi A.O. Sant’Andrea, Roma, Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma “Sapienza”; (2)U.O.C. Diagnostica di Laboratorio A.O. Sant’Andrea, Roma, Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma “Sapienza” )
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