Login




Emodialisi

Contributo relativo della massa magra e grassa alla risposta all'eritropoetina nei pazienti in emodialisi

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Elevate dosi di ESA sono spesso associate a infiammazione e a malnutrizione. Poco è noto sull’associazione tra risposta agli ESA e composizione corporea (massa magra (LTI) e massa grassa (FTI)).

Casistica e Metodi

Studio osservazionale di 90 pazienti (M/F: 53/37, età media 68.88 ± 14.01 anni) prevalenti in emodialisi trattati con ESA valutati con Body Composition Monitoring

La risposta alla terapia con ESA è stata calcolata utilizzando l’indice di risposta all’eritropoietina (ERI: EPO/Kg/dose settimanale diviso per Hb (g/dl)). Abbiamo definito normoresponsivi i pazienti con ERI ≤ 14.8 (<75° percentile) ed iporesponsivi i pazienti con ERI > 14.8.  Dato che LTI e FTI sono influenzati dal sesso e dall’età, abbiamo classificato i pazienti sulla base della loro distribuzione in una popolazione sana di riferimento.

Risultati

E’ emersa una correlazione diretta tra i valori di FTI e lnERI (R= 0.30, P= 0.005), che non si conferma per i valori di LTI.  I pazienti con valori di FTI al di sotto del 10° percentile mostrano livelli significativamente più elevati di ERI rispetto ai pazienti con valori di FTI compresi tra il 10° e il 50° percentile, così come quelli al di sopra del 90° percentile (19.23 18.05, 11.6 ± 9.84 e 7.44 ± 7.69, rispettivamente; p= 0.025) (Fig 1).

La differenza tra i valori medi di ERI nella stessa fascia di percentile di LTI si è mostrata al limite della significatività, con un trend opposto (9.04 ± 7.74, 12.45 ± 11.04 e19.63 ± 19.71, rispettivamente per  < 10° percentile, tra 10° e 90° percentile e > 90°  percentile ; p= 0.072).

I livelli di ferritina e TSAT non sono significativamente differenti nelle due categorie di ERI.

Conclusioni

Nei pazienti emodializzati l’iporesponsività agli ESA è associata ad una riduzione della massa grassa.  Lo stato marziale, in assenza di carenze, e la massa magra sembrano avere minor importanza.

Longhi S.(1), Del Vecchio L.(1), Aicardi V.(2), Bordoli M.(1), Cimadoro E.(1), La Milia V.(1), Pontoriero G.(1)
((1)Divisione di Nefrologia e Dialisi, Ospedale A. manzoni, ASST Lecco, lecco; (2)Clinica Indisa, Santiago del Cile, Cile)
Non sono presenti commenti
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico