Login




Emodialisi

I pazienti extracomunitari nei centri dialisi della Lombardia

poster

Introduzione

In seguito ai recenti flussi migratori la popolazione extracomunitaria (EC) costituisce in Lombardia l'11% dei residenti (dati luglio 2015 da Blangiardo G.C et al. L'Immigrazione straniera in Lombardia, La quindicesima indagine regionale. Rapporto 2015. Eupolis, Milano. 2016), ma gli effetti di tale fenomeno sulla popolazione dei pazienti prevalenti nei Centri Dialisi della Lombardia non sono stati finora finora censiti nè caratterizzati.

Casistica e Metodi

Abbiamo condotto una survey presso i Centri Dialisi lombardi, con l'uso di un questionario inviato via email per rilevare i dati aggregati relativi ai pazienti EC prevalenti al 31.12.2015. I dati ottenuti sono stati confrontati con quelli dei pazienti italiani e comunitari (UE) presenti negli stessi centri.

Risultati

Abbiamo ricevuto una risposta completa da 49/51 centri pari al 98,4% dei pazienti prevalenti in Lombardia.

Sono stati censiti 628 pazienti EC su un totale di 7463 (8,41%), con estrema variabilità nella distribuzione fra i vari centri, anche in aree omogenee, con un range dei valori di prevalenza da 0,8 a 35% ( Figura 1)

Il 96 % dei pazienti era in possesso di un titolo valido di soggiorno e la presa in carico nefrologica avveniva almeno 6 mesi prima delll'inizio del trattamento nel 48% dei casi, fra 1 e 6 mesi nel 20,2% e negli ultimi 30 giorno nel 30,8%. 

I pazienti EC presentavano un rapporto M/F 67,4/32.6%, analogo a quello ai pazienti UE, ma con differente distribuzione per età, con massima prevalenza nella fascia 41-60 anni per i pazienti EC rispetto alla fascia 61-80 anni nei pazienti.UE (Figura 2).

Quanto alle aree di provenienza (Est Europa 14.9%, Nord Africa 25.5%, Africa subsahariana 17%, America Latina 11.8%, Asia 30.4%, Oceania 0.5%) , la distribuzione risultava significativamente differente da quella della popolazione EC totale censita (P<0.01) (Figura 3) con maggior rappresentazione delle quote di provenienza africana e minor prevalenza di pazienti provenienti dall' Est Europa e dall' America Latina. Un' almeno parziale motivazione di questo fenomeno potrebbe essere ricercata nel differente rapporto M/F di queste quote di immigrazione (prevalentemente maschile dall'Africa del Nord e Subsahariana, prevalentemente femminile dalle altre due aree geografiche citate).

Le nefropatie di base erano distribuite in modo simile (figura 4) a quello rilevato nella popolazione totale (glomerulonefriti 27%, diabete 18.4%, nefrovascolari 12,9%, tubulo-intestiziali 9,9%, sconosciute 31,8%).

Il trattamento (Figura 5) veniva prevalentemente effettuato con metodiche extracorporee (93.1%), mentre la dialisi peritoneale veniva utilizzata solo nel 6,9% dei casi (vs. rispettivamente 87.7% e 12.3% nei pz. UE, P<0.001). La sede del trattamento era ospedaliera nel 65.3% e decentrata 34.7%, (vs.56.9%, e 43,1% nei pz. UE, P<0.001).

L'accesso vascolare era costituito da FAV nel 70.8%, protesi nel 7.7% e CVC nel 21.5 ( nei pz UE rispettivamente 67,6%, 5,5% e 26,9%, P<0,01).

Il 34,8 % dei pz. EC risultava iscritta in lista di attesa per trapianto vs.solamente il 18% dei pz. UE (P<0.01)

Conclusioni

La crescente presenza di immigrati extracomunitari in Lombardia si rispecchia nella popolazione prevalente nei Centri Dialisi. Nei confronti dei pazienti italiani e comunitari, i pazienti EC tendono ad esser più giovani e pertanto vengono più frequentemente ritenuti idonei al trapianto e necessitano di minor ricorso al CVC quale accesso dialitico. In controtendenza rispetto a queste caratteristiche, che potrebbero favorire una dialisi decentrata, la sede di trattamento è nella realtà più frequentemente ospedaliera rispetto ai pazienti UE. Pur essendo passati sette anni in cui il fenomeno migratorio ha assunto dimensioni e caratteristiche differenti, i dati raccolti rispecchiano nella quasi totalità i rilievi di un'analoga survey condotta in Piemonte nel 2008 (Forneris et al, 2011 [1]) su un campione più ridotto di pazienti, suggerendo una sostanziale costanza delle caratteristiche dei pazienti immigrati in trattamento dialitico nelle regioni del Nord-Italia nel corso del decennio.

release  1
pubblicata il  04 ottobre 2016 
da Enzo Corghi*, Ferruccio Conte", Vittoria Esposito^, Andrea Galassi', Emilio Giulio Galli°, Ennio La Rocca**, Massimo Sandrini°°, Claudio Pozzi*
(U.O. Nefrologia e Dialisi di *Cinisello Balsamo, "Cernusco S.Naviglio, ^Fondazione Maugeri Pavia, 'Desio, °Treviglio, °°Brescia, **U.O. Medicina Tradate)
Parole chiave: immigrazione, territorio
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico