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Emodialisi

Pulse Wave Analysis (PWA) nella valutazione del rischio e del danno vascolare in una popolazione di pazienti emodializzati

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RAZIONALE

Nel paziente in emodialisi cronica (HDC) è nota una progressiva alterazione della parete arteriosa, caratterizzata da calcificazioni della tonaca media con progressiva disregolazione del controllo pressorio e potenziale alterazione della diffusione dell’onda sfigmica. Kato A. [1] (full text)

L'analisi dell'onda di polso (PWA) attraverso una metodica tonometrica non invasiva (Sphygmocor®) consente la stima della pressione arteriosa centrale e dello stato di perfusione tissutale periferica particolarmente a livello subendocardico (SEVR) e indirettamente dello stato delle resistenze periferiche attraverso la valutazione dell'Augmentation Index (AIx), che, d'altra parte, assieme alla valutazione della velocità dell'onda sfigmica (PWV), valuta lo stato di rigidità dell'aorta. Questi parametri si associano all'aumentato rischio cardiovascolare (CVr) nella popolazione generale O'Rourke MF [2]. Solo alcuni studi hanno descritto l'applicazione di tale metodica nei pazienti emodializzati. 

Lo scopo di questo studio è stato di valutare il ruolo dell'età dialitica sullo stato di rigidità arteriosa dei pazienti in terapia emodialitica cronica.

CASISTICA E METODI

Abbiamo valuatato i parametri derivati dalla PWA (AI@75, SEVR, PA centrale) e la PWV in 12 pz in HDC, 30 minuti post-HD ed al peso ottimale, suddividendoli in 2 gruppi in base ad età dialitica < 60mesi (HDE<60) e >60 mesi(HDE>60). Per entrambi sono stati presi in esame valori ematochimici/nutrizionali (albuminemia, PCR, VES, Ca, P, PTH), valori pressori sistolici (PAS) e diastolici (PAD) pre e post HD,PA centrale, volume di ultrafiltrazione (VUF) pre esame, parametri ecocardiografici per la valutazione della funzione sistolica e diastolica. Il confronto tra i gruppi è stato valutato con il test t di Student.

RISULTATI

I due gruppi di studio sono risultati simili per quanto riguarda la presenza di fattori di rischio cardiovascolare (diabete/ ipertensione) e patologie cardiovascolari presistenti, stato infiammatorio e nutrizionale, metabolismo Ca/P/PTH e volume di ultrafiltrazione.

PAD e PAS periferica pre e post dialitica risultavano significativamente più elevati nel gruppo HDE>60 rispetto a HDE <60, il confronto intragruppo non mostrava significative differenze pre e post dialisi. La pressione centrale similmente era più elevata nel gruppo HDE>60. (Tabella 1)

La PVW era significativamente maggiore in HDE>60. L'AI@75 era aumentato sebbene ai limiti della significatività statistica nel gruppo HDE>60; SEVR, indice di perfusione subendocardica, era simile nei due gruppi. 

Il parametro di funzione sistolica (FE) era simile nei du gruppi. Tuttavia tra i parametri di funzione diastolica, il rapporto E/A era mediamente inferiore a 1 solo nel gruppo HDE>60 e il rapporto E/E' era aumentato significativamente nel gruppo HDE>60.

Queste evidenze dimostrano che in questi pazienti è presente un precoce aumento della rigidità delle pareti arteriose dell'aorta, che verosimilmente precede le alterazioni a carico dei piccoli vasi periferici.

Tali alterazioni vascolari si associano ad incremento della pressione arteriosa e ad iniziale disfunzione diastolica da sovraccarico.

CONCLUSIONI

Nel nostra coorte di pz in HDC, seppur il campione sia di numerosità limitata, l’età dialitica sembra essere un fattore che influenza l’incremento della rigidità vascolare, indipendentemente dalle alterazioni del metabolismo calcio/fosforo, dagli indici depurativi/infiammatori, dallo stato nutrizionale e dall'UF.

Questo si traduce in un maggiore danno macrovascolare (PWV), ancor prima che microvascolare (AIX@75), nei pazienti in trattamento emodialitico da più tempo, con associato incremento della pressione arteriosa e delle alterazioni cardiache che riguardano prevalentemente la funzione diastolica.

release  1
pubblicata il  05 ottobre 2016 
da M. Palladino*, C. Savoia**, AC Valenti**, Ciavarella M**, Punzo G*, Menè P*, Fofi C*
(*UOC Nefrologia e Dialisi, Azienda Ospedaliera "Sant'Andrea", Facoltà di Medicina e Psicologia, "Sapienza" Università di Roma
**UOC Cardiologia, Azienda Ospedaliera "Sant'Andrea", Facoltà di Medicina e Psicologia, "Sapienza" Università di Roma)
Parole chiave: accessi vascolari, adeguatezza dialitica, arteriopatia periferica, trattamento
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