L’obiettivo dello studio è stabilire l’impatto dell'immunità umorale sulla sopravvivenza e funzione del rene trapiantato. Abbiamo determinato la presenza di DSA tramite diverse metodiche: reattività anticorpale contro pannello dei donatori (PRA), tecnica di fase solida (Luminex= LmDSA), determinazione degli anticorpi che attivano il complemento (C3d+DSA), crossmatch per citofluorimetria cellule B/T (FlowCM).
Studio retrospettivo su 394 pazienti sottoposti a trapianto renale da donatore vivente in due centri trapianto di Barcellona (Catalunya). In tutti i casi il cross-match per citotossicità era negativo. Abbiamo escluso i trapianti AB0 incompatibili.
Pre-trapianto 45 pazienti (11%) presentavano PRA>20%, 1% > 80%. Il FlowCM era positivo in 32 pazienti (8%; 12 T/ 20 B); 24 (6%) presentavano LmDSA+ (classe I: 8, II: 16) ; 16 (4%) C3d+DSA+. 32 (8%) hanno ricevuto trattamento di desensibilizzazione.
L’incidenza cumulativa di rigetto acuto (RA) è stata 16% (11% cellulare, 5% umorale). In particolare: 12% nel gruppo LmDSA-/FlowCM-, 25% LmDSA+/FlowCM-, 33% LmDSA-/FlowCM+ e 44% LmDSA+/FlowCM+.
Il filtrato glomerulare stimato era inferiore nel gruppo LmDSA+/FlowCM+ rispetto al gruppo LmDSA-/FlowCM- e ai pazienti che sviluppavano RA (a 60 mesi 55 vs 74 vs 59 ml/min).
La sopravvivenza dell’organo a 60 mesi è stata del 76% nel gruppo LmDSA+ vs 96% LmDSA–; 73% FlowCM+ vs 96% FlowCM-.
All'analisi univariata LmDSA+, C3d+DSA+ e FlowCM+ predicevano il rischio di RA (OR 3.40; 6.62; 2.90 rispettivamente); alla regressione logistica solo la presenza di C3d+DSA rimaneva predittiva (OR 9.96).
La presenza di LmDSA con intensità di fluorescenza mediana (MFI) elevata risultava associata alla capacità di attivare il complemento.
Alla regressione di Cox solo il RA prediceva indipendentemente il rischio di perdita dell'organo (HR 3.58).
La determinazione dei C3d+DSA è un importante strumento diagnostico: nella nostra coorte la positività di questi anticorpi risulta indipendentemente predittiva del rischio di RA, e conseguente ridotta sopravvivenza dell’organo. Quanto osservato dovrà essere confermato in studi prospettici.