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Trapianto renale

Partecipazione di una Nefrologia Territoriale al follow up di un paziente HIV positivo trapiantato di rene

Razionale

Lo scopo del nostro studio è dimostrare come una Struttura Territoriale di Nefrologia possa collaborare con un team multidisciplinare nel follow up di un trapianto di rene in paziente HIV positivo.

Casistica e Metodi

Il team multidisciplinare era composto da una parte dai nefrologici e infettivologi del centro trapianti extra-regione abilitato al trapianto di rene  nei pazienti HIV positivi e dall'altra da un' infettivologa ospedaliera e da una nefrologa della struttura territoriale della regione di appartenenza.

Nella struttura territoriale venivano effettuati i prelievi, compresi quelli per la determinazione di FK, viremie, sottopopolazioni linfocitarie secondo un programma condiviso, visita medica settimanale con possibilità di controllo  ecografico del rene trapiantato, controllo dello stato di idratazione con possibilità di praticare terapia infusionale in caso di disidratazione, valutazioni nutrizionali essendo la struttura dotata di dietista, colloqui di counselling.

Il paziente, uomo di 32 anni, HIV positivo per trasmissione verticale era già conosciuto in quanto dializzava presso un nostro centro territoriale.

Lo schema terapeutico antiretrovirale, immuno-soppressivo e la profilassi delle malattie opportunistiche venivano prescritte dal centro trapianti e la loro variazione veniva  concordata con il team.

Dalla quarta settimana il paziente effettuava controlli nel nostro ambulatorio di Nefrologia Territoriale e visite  di controllo venivano programmate alla decima e ventesima settimana  presso il Centro Trapianti extra-regione.

Risultati

Nei primi cinque mesi di follow up il paziente presentava funzione renale stabile (creatinina media 1,4mg/dl e MDRD >60ml/min), CD4 >600, HIV-1 RNA <40cps/ml,  FK nel range per età di trapianto, nessuna infezione da opportunisti, presenza di diabete metasteroideo dalla quarta settimana,buona compliance terapeutica, miglioramento degli indici nutrizionali, miglioramento della qualità della vita. Nessun ricovero ospedaliero fu necessario.

Conclusioni

Nonostante il follow up sia al momento di solo cinque mesi, riteniamo che anche una Struttura di Nefrologia Territoriale possa offrire un valido contributo nel follow up del paziente Hiv positivo trapiantato di rene. 

Scotto P., Serra A., Cadeddu M., Secci R., Frongia M.A., Murtas S., Bolasco P.
(Struttura Complessa Territoriale di Nefrologia e Dialisi ASL Cagliari)
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