Il razionale d'impiego dei reni da donatore DCD con età ≥ 60 anni è dibattuto. Non esistono linee guida per classificare questi organi come standard o marginali e per selezionare reni da trapiantare in singolo o in doppio.
Centotredici pazienti sottoposti a trapianto di rene primario DCD categoria III sono stati suddivisi in due gruppi: YOUNG (73 riceventi con donatore < 60 anni) e OLD (40 riceventi con donatore ≥ 60 anni). Tutti i soggetti hanno ricevuto un singolo rene, sono stati trattati con ciclosporina-MMF-steroidi, e sono stati seguiti prospetticamente per 3 anni.
I gruppi YOUNG e OLD sono risultati sovrapponibili per le principali caratteristiche demografiche e immunologiche fatta eccezione per le età del ricevente (46.7 ± 10.6 vs 57.6 ± 7.7 anni; p<0.05) e del donatore (40.5 ± 11.9 vs 65.8 ± 4.6 anni; p<0.05). Le sopravvivenze a 3 anni dei pazienti e degli organi trapiantati (death-censored) sono risultate significativamente migliori nel gruppo YOUNG: 92 vs 80% (p<0.05) e 89 vs 75% (p<0.05). Il numero di PNF osservate è risultato simile. L'incidenza di DGF è stata significativamente maggiore nel gruppo OLD: 47 vs 70%; p<0.05. Anche l'incidenza di trombosi della vena renale è risultata maggiore nel gruppo OLD: 0 vs 10%; p<0.05. Non si sono invece rilevate differenze significative nel numero di rigetti. I riceventi del gruppo YOUNG hanno mostrato una funzione renale a 3 anni signifiativamente migliore: 49 ± 6 vs 37 ± 5 mL/min; p<0.05.
I risultati del trapianto di rene in singolo da donatore DCD anziano sono significativamente inferiori a quelli ottenibili con donatori più giovani. Un'attenta selezione del ricevente con una strategia "old for old" e l'impiego di score istologici per l'allocazione degli organi in singolo o in doppio potrebbe migliorare i risultati ed espandere in modo più sicuro il pool di donatori.
