La ritardata ripresa funzionale del rene trapianto (DGF) è associata ad una ridotta sopravvivenza a lungo termine del graft. Il danno da ischemia/riperfusione e la qualità dell’organo sono considerati i principali fattori patogenetici in questo scenario. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare il ruolo delle caratteristiche del ricevente nell’insorgenza di DGF.
A tal fine abbiamo arruolato 538 trapiantati. In 176 è stata osservata una DGF. I linfomonociti periferici sono stati isolati prima del trapianto in 10 coppie di riceventi con DGF e ripresa funzionale precoce (EGF) e sono stati utilizzati per l’analisi trascrittomica mediante microarray (Affymetrix). I risultati sono stati analizzati statisticamente (GeneSpring) e funzionalmente (Ingenuity Pathway Analysis) e validati mediante qPCR in una coorte indipendente (10 DGF e 10 EGF).
In 19 donatori (7%) la DGF si presentava in entrambi i riceventi (gruppo A), mentre in 69 (25%) interessava solo uno dei due (gruppo B), suggerendo un ruolo per le caratteristiche del ricevente. A supporto di questa ipotesi, non abbiamo osservato nessuna differenza significativa nelle caratteristiche dei donatori tra i due gruppi. Nel gruppo B, la DGF era indipendentemente associata con il numero di mismatch (OR 1,867, p=0,01) e il tempo in dialisi (mesi, OR 1,009, p=0,03). Considerando un Fold change>2, 273 geni risultano differenzialmente espressi tra DGF e EGF. Le principali funzioni biologiche interessate sono: Infiammazione (p range=9,8E-05/1,4E-14, 65 geni) e Risposta infiammatoria (p range=3,6E-04/3,2E-14, 80 geni), riconducibili al profilo trascrittomico dei pazienti in dialisi. Infatti, i principali geni regolatori sono il TNF-alpha (p=4,6E-19) e il TGF-beta (p=4.0E-17), due mediatori dell’infiammazione, modulati dalla dialisi.
In conclusione, i nostri risultati suggeriscono che le caratteristiche del ricevente, influenzate dalla dialisi, sono significativamente associate con lo sviluppo di DGF, indipendentemente dalle caratteristiche del donatore.