L’associazione di Tacrolimus con steroidi e micofenolato rappresenta oggi la terapia immunosoppresiva di mantenimento nei pazienti con trapianto renale. Scopo del lavoro è valutare l’incidenza di IVU ed infezioni da CMV in trapiantati renali de novo trattati con Tacrolimus a lento rilascio (Advagraf).
50 trapiantati (41 M 11 F), età media 53±7.4aa sono stati trattati subito dopo il trapianto con Advagraf alla dose di 0.30 mg/Kg/die somministrata una volta al giorno. I livelli del farmaco venivano controllati 2 volte la settimana nell’immediato post trapianto e poi dopo una settimana fino a ottenere range terapeutici adeguati all’epoca di trapianto. In tutti i pazienti sono stati monitorati il numero delle infezioni da CMV, delle vie urinarie e del polioma virus BK nel primo anno post trapianto e per 5 anni.
Il numero di infezioni da CMV era del 26% nei primi 2 anni si riduceva al 10% nel terzo anno e al 5% nel IV-V anno di terapia. Le infezioni delle vie urinarie, più frequenti nei primi 6 mesi post trapianto (34%, in media 3 episodi per paziente) si riducevano del 20% dopo un anno e fino al 15% a 5 anni. Per quanto riguarda l’infezione da BKV, nei 5 anni veniva registrato un solo caso di malattia conclamata, mentre il 18% dei pazienti presentava solo una discreta viruria. Il farmaco è stato ben tollerato da tutti i pazienti e non si sono verificati eventi avversi
Le infezioni connesse all’uso della terapia immunosoppressiva sono ancora un problema nei trapiantati. Nella nostra esperienza l’utilizzo dell’Advagraf nei trapianti de novo non ha aumentato il numero di infezioni né batteriche e né virali per cui il farmaco può essere considerato un’alternativa terapeutica sicura per la funzione del graft e vantaggiosa per il paziente che assume il farmaco una volta al giorno.
