Il Trapianto renale resta il trattamento di scelta nei pazienti con IgAN in avanzato quadro di IRC. Comunque la recidiva dell’IgAN sul trapianto renale può peggiorare la sopravvivenza del graft. Scopo dello studio è riportare l’incidenza della recidiva di IgAN in una popolazione di trapiantati e le possibili strategie terapeutiche per migliorare l’outcome del graft.
Abbiamo osservato retrospettivamente n.326 trapiantati renali in follow-up dal 2006 al 2016 nel nostro ambulatorio divisionale e che erano stati sottoposti a biopsia renale. Tutti i pazienti erano in terapia con Inibitore delle Calcineurine+Prednisone+Micofenolato.
In 32 pazienti (9.8%), 28M e 4F, con diagnosi di nefrite da depositi mesangiali di IgA all’esordio,20 (19 M e 1 F) presentavano alla biopsia renale recidiva della malattia di base sul graft, un paziente maschio aveva IgAN + BKVN (incidenza recidiva IgAN del 65.6%). Dei 21pazienti con recidiva 17 avevano ricevuto il graft da donatore cadavere e 4 da donatore vivente. Clinicamente presentavano: microematuria isolata (2), microematuria+proteinuria (4), aumento della Crs con microematuria/proteinuria (15). Il tempo di esordio della recidiva era in media di 52 mesi dal trapianto.I7 pazienti (21.8%) trattati solo con boli di steroide + ARB progredirono fino ad ESRD, gli altri (66.6%) trattati con boli di steroide + ARB + aumentata dose di Micofenolato presentarono un migliore outcome (stabilità della funzione renale e decremento della proteinuria).
In letteratura non sono riportate terapie riconosciute nella recidiva di IgAN sul trapianto. Il nostro gruppo da anni ha adottato un protocollo di trattamento, che prevede l’aumento della dose di Micofenolato. Questa strategia ad oggi ha prodotto risultati incoraggianti. Sono comunque necessarie linee guida per la gestione di questi pazienti.