Compound 21 (C21), agonista selettivo dei recettori AT2 dell’ angiotensina II, promuove un’ azione antinfiammatoria e antifibrotica a livello cardiovascolare in modelli sperimentali di ipertensione arteriosa. Abbiamo recentemente dimostrato che C21 possiede effetti nefroprotettivi nel diabete mellito, riducendo la fibrosi tubulo-interstiziale maggiormente rispetto al trattamento con i bloccanti del recettore AT1. Lo scopo di questo studio e’ valutare l’ effetto nefroprotettivo di C21 nella nefropatia da ciclosporina, caratterizzata prevalentemente da fibrosi tubulo-interstiziale.
Dieci giorni prima dell’ inizio e per tutta la durata della sperimentazione, a 18 ratti Sprague Dawley e’ stata somministrata una dieta iposodica (0.1%Na). Per 4 settimane ad un gruppo (CSA, n=7) si somministrava ciclosporina (15mg/kg/die, iniezione intraperitoneale), ad un altro gruppo (CSA+C21, n=7) ciclosporina e C21 (0.3 mg/kg/die, iniezione intraperitoneale), mentre il gruppo di controllo (n=6) era lasciato senza nessun trattamento. La pressione arteriosa (metodo pletismografico) veniva misurata una volta alla settimana. Dopo 4 settimane i ratti venivano soppressi e si prelevavano i reni per la valutazione istomorfometrica della fibrosi renale, previa colorazione con rosso Sirio, e per la valutazione immunoistochimica degli infiltrati infiammatori e del collagene di tipo I.
Al termine del protocollo i ratti trattati con ciclosporina presentavano, rispetto ai ratti controllo, un aumento significativo (p<0.01) della pressione arteriosa e un aumento significativo (p<0.01) della fibrosi tubulo-interstiziale, dell’ espressione di collagene tipo 1 e degli infiltrati infiammatori a livello tubulo-interstiziale. Il trattamento con C21 nei ratti trattati con ciclosporina non modificava la pressione arteriosa, che risultava essere maggiore rispetto ai ratti controllo, ma riduceva significativamente (p<0.01) la fibrosi tubulo-interstiziale, l’ espressione di collagene tipo I a livello tubulo-interstiziale e l’ infiltrazione dei macrofagi, rispetto ai ratti trattati con ciclosporina.
Questi risultati dimostrano che nella nefropatia da ciclosporina la somministrazione di C21 ha un effetto protettivo, riducendo la fibrosi tubulo-interstiziale, indipendente dall’ effetto sulla pressione arteriosa.