I percorsi diagnostico terapeutico assistenziali rappresentano uno strumento atto a migliorare l’appropriatezza delle cure e la razionalizzazione della spesa sanitaria. L’obiettivo generale è uniformare il sistema di cura rispetto al problema di salute in oggetto, favorire la continuità terapeutica del paziente con malattia renale cronica grazie all’integrazione tra territorio e ospedale.
Sono stati coinvolti nella stesura del nostro PDTA numerose figure professionali, quali internisti, dietologi, chirurghi vascolari, medici di distretto e di direzione sanitaria, MMG, etc. In via sperimentale il PDTA è stato applicato ad uno dei 13 distretti socio sanitari della nostra azienda e il periodo di osservazione è stato di 6 mesi.
Il cuore del nostro PDTA è rappresentato dall’ identificazione da parte dei Medici di Medicina Generale dei soggetti ad aumentato rischio di MRC e la diagnosi precoce di malattia renale cronica stessa; seguono l’appropriato invio del Paziente alla visita specialistica nefrologica e la razionalizzazione dei controlli, in base alla stadiazione e alla progressione della malattia.
nel periodo di osservazione sono stati inviati al nostro ambulatorio 40 pazienti dal distretto coinvolto nella sperimentazione, con una percentuale di appropriatezza di invio pari al 60%.
L' 80% presentava il set di esami necessari alla valutazione nefrologica, così come illustrato nel PDTA.
Il 15% ha eseguito una visita di controllo nel periodo di osservazione. Nonostante il campione fosse esiguo, abbiamo osservato nella maggior parte dei soggetti un adeguato controllo pressorio, l’impiego di farmaci attivi sul RAS ove indicato e una discreta adesione alle prescrizioni dietetiche.
la costruzione di PDTA per la malattia renale cronica rappresenta un modello di gestione della patologia condiviso tra Nefrologi e Medici di Medicina Generale, utile a migliorare la diagnosi, il percorso di cura e l’appropriatezza delle prestazioni, finalizzato al miglioramento dell’outcome dei Pazienti con malattia renale cronica.