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Malattia renale cronica stadio 1-5 /Anemia/Metabolismo calcio-fosforo

Concentrazione delle urine nella popolazione generale: determinanti e potere prognostico

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

Una ridtotta capacità di concentrare le urine nell'insuffcienza renale è considerato un "classico" della nefrologia ma le ricerche disponibili sono limitate e contrastanti. Questa è la prima analisi su correlate e potere prognostico dell’attività renale di concentrazione delle urine in un campione di popolazione.

Casistica e Metodi

L’analisi include dati dello Studio Epidemiologico di Gubbio raccolti nel 1983-85, 1988-92 e 2001-07 (Esame1, Esame2 ed Esame3). Coorte target erano 4554 adulti (età 18-93 anni) partecipanti all’Esame1. La response rate corretta per mortalità era 79% all’Esame2 ed 88% all’Esame3. L’attività renale di concentrazione delle urine era valutata come rapporto tra osmolalità urinaria ed osmolalità plasmatica (U/P-Osm ratio), la funzione renale come estimated glomerular filtration rate (eGFR).  Altre variabili analizzate erano sesso, età, ipertensione, ipercolesterolemia, fumo, diabete ed obesità.

Risultati

Un ridotto eGFR si associava trasversalmente con un ridotto U/P-Osm ratio all’Esame1 ed all’Esame2 (coefficiente di regressione standardizzato multi-variato, beta ≥0.097, P <0.001) per le associazioni del ridotto eGFR con ridotta osmolalità urinaria ed aumentata osmolalità plasmatica (beta ≥0.080, P ≤0.004). Altri determinanti independenti di ridotto U/P-Osm ratio erano sesso femminile, età più alta ed ipertensione (beta ≥0.055, P ≤0.003).

In modelli multi-variati di Cox, un ridotto U/P-Osm ratio all’Esame1 prediceva una maggiore mortalità tra l’Esame1 e la fine dell’Esame2 così come un ridotto U/P-Osm ratio all’Esame2 prediceva una maggiore mortalità tra Esame2 e fine dell’Esame3 (Wald statistics ≥5.47, P ≤0.019).  In modelli di regressione lineare multivariata, non c’era associazione indipendente tra U/P-Osm ratio all’Esame1 con modifiche dell’eGFR dall’Esame1 all’Esame2 né tra U/P-Osm ratio all’Esame2 con modifiche dell’eGFR dall’Esame2 all’Esame3 (beta ≤ 0.015, P ≥ 0.219).

Conclusioni

Ridotta funzione renale, sesso femminile, aumentare dell’età ed ipertensione sono determinanti indipendenti di ridotta attività renale di concentrazione delle urine. Una ridotta attività renale di concentrazione delle urine è un predittore indipendente di mortalità, non di accelerato declino della filtrazione glomerulare.

Cirillo M.(1,2), Bilancio G.(1,2), Lombardi C.(3), Cavallo P.(4), Terradura Vagnarelli O.(5), Zanchetti A.(6), Laurenzi M.(5)
((1)Dip. Medicina e Chirurgia “Scuola Medica Salernitana”, Università di Salerno; (2)Nefrologia ed Ipertensione, Azienda Ospedaliera Universitaria, Salerno; (3)Ospedale Rummo di Benevento; (4)Dip. Di Fisica, Università di Salerno; (5)Centro Medicina Preventiva, Gubbio (PG); (6)Istituto Auxologico Italiano, Università di Milano; )
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