Login




Malattia renale cronica stadio 1-5 /Anemia/Metabolismo calcio-fosforo

Efficacia e tollerabilità di febuxostat vs allopurinolo in pazienti con insufficienza renale cronica (IRC) in terapia conservativa

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato la stretta associazione tra livelli circolanti di acido urico, cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco, ictus, demenza, insufficienza renale. Obiettivo della terapia ipouricemizzante e preventiva degli eventi cardiovascolari è mantenene l'uricemia al di sotto di 6.0 mg/dl. Abbiamo valutato in pazienti affetti da IRC in terapia conservativa, gli effetti di Allopurinolo vs Febuxostat sul piano dell'efficacia e tollerabilità.

Casistica e Metodi

44 pazienti, affetti da IRC con valori basali di uricemia > 6.5mg/dl, sono stati suddivisi retrospettivamente in 3 gruppi: un gruppo (20 pz) in trattamento con Allopurinolo; un secondo gruppo (12 pz) non tollerante all’Allopurinolo e passato a Febuxostat; un terzo gruppo (12 pz) trattato con Febuxostat.

Ogni 3-6 mesi, per 24 mesi, sono stati valutati uricemia, funzione renale, assetto glico-lipidico, PTH, PCR. Pressione arteriosa, frequenza cardiaca, BMI, ECG, ECOCG, Eco doppler carotideo.

Risultati

I pazienti del secondo e terzo gruppo mostravano un comportamento sovrapponibile nel controllo dell'IRC che si manteneva stabile durante i 24 mesi di osservazione, sottolineando però, che partivano con una funzionalità renale piu' compromessa rispetto al primo gruppo, già dall'inizio dello studio. 2 pazienti, precedentemente intolleranti ad Allopurinolo, risultavano intolleranti anche a Febuxostat. Febuxostat mostrava un'efficacia più rapida rispetto ad Allopurinolo, già entro i primi 3 mesi. Inoltre, i valori di PCR risultano più bassi a conferma di un effetto antiinfiammatorio, già segnalato in letteratura (Fig.1). Le indagini strumentali non hanno evidenziato alterazioni nei periodi di osservazione in nessuno dei tre gruppi.

Conclusioni

I risultati preliminari del nostro studio hanno evidenziato un’attività ipouricemizzante superiore e più rapida di Febuxostat rispetto all’Allopurinolo, nei pz con IRC stadio IV e V, che si manteneva stabile nel tempo. E' nostra intenzione prolungare l'osservazione nel tempo per verificare se la prognosi cardiovascolare sia migliore con un più stretto controllo dei valori di uricemia al di sotto dei valori di 5,5 mg/dl.

Andamento dell'uricemia, della funzionalità renale e della PCR nei tre gruppi.

Panza F., Ralli C., Duranti E.
(U.O.C. Nefrologia e Dialisi, Ospedale San Donato, Arezzo)
Non sono presenti commenti
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico