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Diabete/Ipertensione arteriosa

L’espressione urinaria dei miRNA correla con la fibrosi tubulo-interstiziale nella nefropatia diabetica (ND)

Questo Abstract è stato accettato come Comunicazione.

Razionale

La ND è una complicanza del diabete di tipo 2 (DM2), nonchè la prima causa di insufficienza renale cronica. Il nostro gruppo ha dimostrato che le urine dei pazienti con ND contengono ubiquitine libere e che l’accumulo di proteine ubiquitinate in lisina63 (K63Ub) è implicato nella transizione epitelio-mesenchimale (EMT) e nella progressione della fibrosi nella ND. Abbiamo inoltre identificato un set di miRNA deregolati nei pazienti con ND. Scopo dello studio è stato identificare miRNA coinvolti nella progressione della fibrosi in ND.

Casistica e Metodi

L’RNA è stato estratto da biopsie e/o urine di 12 pazienti con DM2 e ND biopticamente accertata, 6 pazienti con DM2 e glomerulonefrite membranosa (GNM) e 11 pazienti con DM2 e funzione renale normale (CTRL). L’espressione dei miRNA è stata valutata mediante qPCR. 

Risultati

Attraverso un’analisi in silico, abbiamo individuato 2 miRNA la cui espressione è nei pazienti con ND rispetto agli altri gruppi, che avevano come target validato il trascritto di UBE2v1, un enzima che media la formazione di proteine K63Ub. La ridotta espressione di questi miRNA nella ND è stata validata a livello renale mediante qPCR in un coorte indipendente di pazienti (p<0.01 ND vs CTRL, p<0.03 DM2-GNM vs CTRL, p<0.05 ND vs DM2-GNM) ed in vitro, utilizzando cellule tubulari HK2 coltivate in alte concentrazioni di glucosio. Entrambi i miRNA sono già noti in letteratura come correlati alla EMT, pertanto ne abbiamo valutato il potere prognostico nella progressione del danno renale. Un miRNA in particolare era significativamente ridotto a livello urinario in ND rispetto agli altri gruppi, e la sua espressione risultava essere un predittore indipendente del grado di fibrosi renale nei pazienti con ND (p=0,03).

Conclusioni

I nostri dati confermano il ruolo delle K63Ub nella progressione del danno renale, e suggeriscono il potenziale ruolo dei miRNA identificati come bio-marcatori diagnostici di progressione della fibrosi interstiziale nella ND.

Barozzino M.(1), Conserva F.(1,2), Pontrelli P.(1), Oranger A.(1), Pesce F.(1), Accetturo M.(1), Giannattasio F.(1), Papale M.(1), Rocchetti M.T.(1), Castellano G.(1), Simone S.(1), Rossini M.(1), Grandaliano G.(3), Di Paolo S.(4), Pertosa G.B.(1), Gesualdo L.(1)
((1)Università di Bari, Dip. Dell’Emergenza e dei trapianti di organo, Sez. Di Nefrologia; (2)Fondazione S. Maugeri, IRCCS di Cassano Delle Murge; (3)Dip. di Scienze Mediche e chirurgiche, Sez. di Nefrologia, Università di Foggia; (4)Ospedale Dimiccoli, Barletta, Sez. Di Nefrologia; )
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