La disfunzione diastolica è un segno precoce di danno cardiaco nell’ipertensione arteriosa. La valutazione ecocardiografica della funzione diastolica si avvale del flusso pulse wave doppler (PW) trans-mitralico che consiste in un’onda E leggermente più alta dell’onda A il cui tempo di decelerazione (DT) dell’onda E è compreso tra 160 e 240 msec. L’aumento dell’IR delle arterie renali principali potrebbe avere un legame con la disfunzione diastolica cardiaca ed essere anch’esso un segno precoce di danno renale e cardiaco
Sono stati studiati ambulatoriamente 172 ipertesi per 20 mesi e sottoposti ad ecocardiogramma ed eco color doppler delle arterie renali principali da un singolo operatore. I criteri di inclusione sono stati: 1) diagnosi di ipertensione arteriosa, 2) VFG > 50 ml/minuto 3) assenza di comorbilità quali vasculopatie, cardiopatie e nefropatie. La casistica con tali criteri di inclusione consta di 127 pazienti (65 M, 62 F).
Statisticamente significativo è risultato il confronto tra le classi d’età e variabili quali il rapporto E/A ed il VFG (p<0,001),e tra le classi per DT e l’I.R (p<0,001).Le curve ROC hanno mostrato valore predittivo positivo di 0,225 e negativo di 0,954. Quindi per IR > 0,675 la probabilità di un DT > a 240 msec è del 24,5% e per IR < 0,675 la probabilità che DT sia ≤ a 240 msec è del 95,4%.
I risultati evidenziano l’importanza dell’ eco-color-doppler delle arterie renali principali per il legame con alterati valori del DT cardiaco. Le alterazioni della fisiologica continuità del flusso renale potrebbero essere alcune delle cause che instaurano il danno nella nefropatia ipertensiva per il ridotto flusso diastolico per I.R. aumentati. Pertanto anche l’IR andrebbe considerato un marker precoce di danno renale in ipertesi con funzione renale normale.