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Diabete/Ipertensione arteriosa

SINDROME PRES (posterior reversible encefalopathy syndrome): POSSIBILE COMPLICANZA DELLE CRISI IPERTENSIVE

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Razionale

La posterior reversible encefalopathy syndrome (PRES) è una entità clinicoradiologica caratterizzata da edema cerebrale vasogenico che si verifica in soggetti con patologie autoimmuni, nefropatie, crisi ipertensive o eclampsia, o dopo terapia citotossiche.

Si manifesta con sintomi neurologici acuti: cefalea, epilessia, calo del visus, ed ha generalmente esito favorevole.

Casistica e Metodi

Una donna di 65 anni affetta da esiti di resezione per adenocarcinoma del retto, DM2, ipertensione arteriosa II ESH e CKD3 veniva ricoverata per riacutizzazione dell’insufficienza renale. All’ingresso PA: 150/70, ma vomito e vertigini; TAC e RMN (Figura 1) encefalo negative. Nonostante il miglioramento della funzione renale, concomitavano crisi ipertensive ed un peggioramento neurologico con mioclonie del volto, perdita di conoscenza, stato confusionale. Una nuova TAC mostrava multiple aree ipodense parietooccipitale bilaterali; l’ Angio-RMN ( Figura 2) un’ edema vasogenico della sostanza bianca, compatibile con la diagnosi di PRES. RMN successive documentavano prima una netta regressione dell’edema vasogenico, poi il ritorno alla normalità (Figura 3, Figura 4).

Risultati

La patogenesi della PRES viene attribuita sia all’ipo- che all’iperperfusione cerebrale. In assenza di una causa scatenante la priorità va data al controllo della PA, con l’obiettivo di ridurre la MAP del 20% in 2 ore, indi ottenere PA < 160/100 mmHg. Le lesioni cerebrali sono in genere reversibili con eccellente prognosi a medio termine; la risoluzione dei sintomi si ottiene in 3-8 giorni, le alterazioni radiologiche alcune settimane. Se non adeguatamente riconosciuta e trattata può avere sequele rilevanti, mentre la recidiva si presenta nel 4% dei casi.

Conclusioni

Benchè molti soggetti abbiano una presentazione aspecifica, spesso una combinazione di sintomi può far pensare alla PRES. L’RMN è indispensabile per la diagnosi, il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia della terapia. La diagnosi precoce e la risoluzione della causa sottostante sono la base del trattamento che, se non tempestivo, può esitare in sequele emorragiche o ischemiche, sino al decesso.

Bibliografia

  1. Fugate JE, Rabinstein AA. Posterior reversible encephalopathy syndrome: clinical and radiological manifestations, pathophysiology, and outstanding questions. Lancet Neurol. 2015 Sep;14(9):914-25.

  2. Lamy C, Oppenheim C, Mas JL. Posterior reversible encephalopathy syndrome. Handb Clin Neurol. 2014;121:1687-701.

  3. Stevens CJ, Heran MK. The many faces of posterior reversible encephalopathy syndrome. Br J Radiol. 2012 Dec;85(1020):1566-75.

  4. Hugonnet E, Da Ines D, Boby H, Claise B, Petitcolin V, Lannareix V, Garcier JM. Posterior reversible encephalopathy syndrome (PRES): features on CT and MR imaging. Diagn Interv Imaging. 2013 Jan;94(1):45-52.

  5. S. Legriel, F. Pico, and E. Azoulay J. Understanding Posterior Reversible Encephalopathy Syndrome

    L. Vincent (ed.), Annual Update in Intensive Care and Emergency Medicine 2011.

release  1
pubblicata il  30 settembre 2016 
da Vergura M¹, Prencipe M¹, Guida CC¹, Pennelli MG², Popolizio T², Simeone A², Aucella F¹
(S.C. di Nefrologia e Dialisi¹ e Dipartimento di Diagnostica per Immagini², IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza”, San Giovanni Rotondo (FG))
Parole chiave: insufficienza renale, ipertensione arteriosa
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